FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] nel 1830 si laureò in medicina e filosofia a Palermo. Subito dopo la laurea tradusse l'opera di N.P. Adelon con il titolo Fisiologia dell'uomo (Palermo 1831). Fu per poco tempo a Napoli, quindi si recò ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] via per Palermo, ove si annidavano gli arabi, sostenuti da rinforzi africani, a Rhemata (oggi Rometta), alle pendici dei monti Peloritani, a circa 30 km da Messina (Scylitzes, 1973, p. 403). Dovette poi interrompere l'assedio di Siracusa e recarsi un ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] socio della Società economica della Calabria dal 1839; fu aggregato, inoltre, tra i soci corrispondenti dalla R. Accademia dei Peloritani (1842) e dall'Accademia Pontaniana (dopo il 1844); fu anche incluso tra gli onorari dell'Accademia dei Valentini ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] essenziale di conoscenza della storia di Messina, una di quelle opere di indiscussa utilità, che, come dissero gli accademici Peloritani curatori del quarto tomo, nonostante "i pregiudizi, gli errori, l'ignoranza e le passioni dei tempi, fornisce gli ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] di personaggi bizzarri, posti ai limiti della normale convivenza sociale e pure depositari di una più profonda umanità (Racconti peloritani, Roma-Torino-Napoli s.d. [1890]; Sul Bosforo d'Italia, Torino 1899). Nei lavori teatrali (A Palermo, nel cit ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] paragrafi nei quali è strutturata l'opera descrivono tra l'altro le rocce granitiche, particolarmente abbondanti nel territorio dei Peloritani, i marmi, le terre calcaree, i quarzi, le ardesie e le argille, i prodotti vulcanici, le miniere metalliche ...
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peloritano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Peloritanus]. – 1. agg. Che si riferisce al promontorio Pelòro (Capo Peloro), all’estremità nord dello stretto di Messina, in Sicilia; anche, che si riferisce ai monti Peloritani, i quali si estendono...
fillade
fìllade s. f. [dal fr. phyllade, che è dal gr. ϕυλλάς -άδος «fogliame», per l’aspetto fogliaceo]. – Roccia metamorfica di epizona, originatasi per metamorfismo dinamico di sedimenti argillosi o argilloso-arenacei, caratterizzata da...