MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] in un discorso al Senato il 20 apr. 1865, era infatti vissuto in uno Stato dove, seppur con alcuni intervalli, la penacapitale era stata abolita nel 1786 e, comunque, mai più applicata dal 1830 e definitivamente abolita nel 1859, per cui riteneva ...
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MATTEUCCI, Antonio
Lidia Pupilli
– Nacque a Fermo il 15 marzo 1802 dal marchese Giulio Cesare e da Elisabetta Brancadoro.
Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne canonico della basilica di S. Pietro [...] 1851; ma, poiché la sentenza non era stata pronunciata all’unanimità, si rese necessario il giudizio di revisione che confermò la penacapitale il 17 febbr. 1852.
Il successivo 3 marzo il M. riferì al papa sull’andamento del processo. Risultato di un ...
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MINZONI, Onofrio
Francesca Brancaleoni
– Figlio di Antonio e Livia Fenati, entrambi originari di Bagnacavallo (presso Ravenna), nacque il 25 genn. 1734 a Ferrara, dove, dopo aver svolto studi letterari, [...] della conforteria ferrarese, da lui ripristinata per prestare assistenza agli oppositori del dominio napoleonico condannati alla penacapitale.
Assecondando la richiesta dell’editore A. Pepoli, il M., benché sessantenne e interamente dedito agli ...
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SULIS, Vincenzo (Vincenzo Simone Salvatore)
Giuseppe Marci
– Nacque a Cagliari, il 29 ottobre 1758, da Antonio e da Lucia Mura.
Avviato agli studi, presto li interruppe per darsi a un’esistenza scapestrata, [...] I tempi erano calamitosi, lo stesso Tola sospettato; un suo fratello, Efisio, accusato di essere mazziniano, fu condannato alla penacapitale e fucilato a Chambéry nel 1833. Non sarebbe stato prudente esibire lo scritto di Sulis e Tola fu cauto; non ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] G. si trovò così non solo a dover ratificare il sindicato negativo nei confronti del doge Lercari, ma anche la condanna alla penacapitale del figlio di questo, Stefano, reo di attentato mortale ai due senatori Agostino Pinelli e Luca Spinola, che il ...
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MUNARI, Costantino
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Calto, un piccolo comune del Polesine in provincia di Ferrara, il 1° gennaio 1772, da Antonio, possidente, e da Elisabetta Muchiati.
Stando alle Memorie [...] comunicata, fu l’imperatore a evitargli l’impiccagione con la sovrana risoluzione dell’11 dicembre 1821 che commutò la penacapitale in vent’anni di carcere duro a patto, precisò, che il condannato facesse altre rivelazioni: condizione che Munari non ...
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RAGNONI, Lattanzio
Lucio Biasiori
RAGNONI, Lattanzio. – Nacque a Siena da Giacomo di Bartolomeo di Cone il 10 marzo 1509. L’appartenenza a una famiglia di antica nobiltà, che aveva già servito nei ranghi [...] alla clemenza nei confronti dell’imputato (Procès, 1879, pp. 99 s.), ma i giuristi consultati lo dichiararono degno della penacapitale, sentenza che venne poi commutata nell’obbligo di non abbandonare Ginevra e in seguito vanificata dalla sua fuga a ...
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MAZZIOTTI, Gerardo
Giuseppina Lupi
– Primo dei dieci figli di Ferdinando e di Giustina Vassallo nacque a Celso di Pollica, nel Salernitano, nel 1775. Il padre, erede di una estesa proprietà terriera [...] sanfediste. Il 27 genn. 1800 il M., giudicato colpevole per il ruolo avuto nella Repubblica, fu condannato alla penacapitale commutata nell’esilio a patto che non rientrasse nel Regno senza autorizzazione. Prima di partire per l’esilio contrasse ...
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NUVOLARI, Giuseppe
Eva Cecchinato
NUVOLARI, Giuseppe. – Nacque a Barbassolo di Roncoferraro (Mantova) il 27 febbraio 1820 da Gaspare e da Francesca Mantovani.
Cresciuto in una famiglia di affittuari [...] nazionali si rivelò più profonda di quanto fosse potuta apparire: se al cugino Giovanni Nuvolari venne comminata la penacapitale, poi commutata in reclusione nella fortezza boema di Josefstadt, Giuseppe fu condannato a morte in contumacia quando ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] , fu arrestato insieme ad altri ventidue cospiratori. Il processo si concluse il 19 dicembre 1854 con la sua condanna alla penacapitale, poi commutata nell’ergastolo che scontò nelle carceri di Civita Castellana, nel forte di Paliano e infine a Roma ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...