BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] suoi fratelli Niccolò e Michele. Tre anni dopo la pena venne commutata e Giovanni fu condannato all'esilio perpetuo; Federico (sposato a Giulia Buonvisi) possedeva nello stesso anno un capitale di 8.500 scudi e che venti nuclei familiari Burlamacchi ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] romano, che vide proprio nel L., trasferitosi nella capitale dalla metà del 1903, il principale leader.
Avendo raggiungere il massimo utile economico attraverso il minor sforzo (o "pena" o "quantità di lavoro") possibile. Il sistema capitalistico di ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] , che in campo industriale-farmaceutico era pressoché obbligata, pena l'esclusione dal mercato. Le due fabbriche (che potenziata sul piano finanziario sino a raggiungere, nel 1958, un capitale di 200.000.000), che si occupava della fabbricazione di ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] e Inglesi avevano oramai occupato tutto ciò che valeva la pena occupare.
Dotato di grande ardimento e determinazione, nel 1863 il Sella e del G. che, in coincidenza del trasferimento della capitale da Firenze a Roma, si liberarono di lui.
Col ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] sosta a Ragusa, proseguì per Costantinopoli. Giunse malato nella capitale turca all'inizio di settembre dopo un viaggio molto difficile facendolo finire sotto processo. Il granduca gli condonò la pena in considerazione dei servigi resi, a patto che il ...
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risorse
Fabio Catino
Regali della natura da usare con saggezza
I vari ambienti della Terra forniscono agli uomini risorse come acqua e alimenti, energia e materiali: la gestione di queste risorse naturali [...] .
Una stima economica complessiva ha fatto emergere che questo capitale naturale vale circa una volta e mezzo il prodotto interno a industrie dalla acclarata qualità ambientale.
Vale la pena, infine, ricordare anche la strategia ideata e messa ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] sopportati in parti uguali, e il guadagno, detratti il capitale e le spese, sarebbe stato tripartito. Le parti infine si impegnavano a rispettare le clausole del contratto sotto pena di 50 once di oro; ma il 4 genn. 1482 il ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...