BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] con l'imputazione di lesa maestà di primo grado, passibile di pena di morte, ma fu salvato dalla vittoria napoleonica a Marengo e necessità; non viola la proprietà privata in quanto grava, non sul capitale, ma sull'uso di esso; è giusta in quanto si ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] dal C.: l'attività del banco si indirizzò verso la corte pontificia. Il capitale iniziale fu dell'ordine di 8.000 ducati, versati dai tre soci e cioè amico del banchiere, che pagò un terzo della pena pecuniaria, 50.000 ducati.
Gli ultimi anni di ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] servizi che devono tipicamente essere prodotti dallo Stato, pena la sua scomparsa, e dei servizi prodotti in la tesi dell'equivalenza tra un'imposta sul reddito di capitale e un'imposta di successione deve essere assoggettata a numerose limitazioni ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] e, in misura inferiore a quella sperata dal G., del capitale tedesco. Su questa nuova creatura la BNRI riuscì a trasferire però generale, nei confronti delle quali la Banca d'Italia, pena la sua stessa esistenza, non poté intervenire come aveva fatto ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] , fu condannato al confino di polizia, pena poi commutata in ammonizione.
Nel 1945 riottenne Faucci, Gli Italiani e Bentham, II, Milano 1982, pp. 209-229; M. Gallegati, Capitale tecnico e teoria del valore. La tesi di laurea di A. G., in Quaderni di ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] Consiglio generale spiccò mandato di comparizione a suo carico, sotto pena di decapitazione e confisca dei beni.
Assente, il D impresa commerciale. Essa riuscì a incrementare di sette volte il capitale sociale, passato da 18.000 scudi d'oro nel 1593 ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] suoi fratelli Niccolò e Michele. Tre anni dopo la pena venne commutata e Giovanni fu condannato all'esilio perpetuo; Federico (sposato a Giulia Buonvisi) possedeva nello stesso anno un capitale di 8.500 scudi e che venti nuclei familiari Burlamacchi ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] romano, che vide proprio nel L., trasferitosi nella capitale dalla metà del 1903, il principale leader.
Avendo raggiungere il massimo utile economico attraverso il minor sforzo (o "pena" o "quantità di lavoro") possibile. Il sistema capitalistico di ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] , che in campo industriale-farmaceutico era pressoché obbligata, pena l'esclusione dal mercato. Le due fabbriche (che potenziata sul piano finanziario sino a raggiungere, nel 1958, un capitale di 200.000.000), che si occupava della fabbricazione di ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] e Inglesi avevano oramai occupato tutto ciò che valeva la pena occupare.
Dotato di grande ardimento e determinazione, nel 1863 il Sella e del G. che, in coincidenza del trasferimento della capitale da Firenze a Roma, si liberarono di lui.
Col ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...