SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] le scommesse e le trasgressioni del riposo festivo. Inflisse la penadimorte ai rei di adulterio, di immotivata separazione dei coniugi, di incesto e di aborto, di lenocinio, della diffusione di calunnie, che colpì in modo particolare gli scrittori ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] storia dell'istituto e inventario dell'archivio, Roma 1992, p. 133); in questa temperie il suo progetto di legge per l'abolizione della penadimorte non fu nemmeno discusso.
Chiusa definitivamente la Camera, si misero in moto le corti speciali. Il M ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] nella legge del 30 novembre 1786, che per la prima volta in Europa aboliva tortura e penadimorte, e che recepiva l’Illuminismo penale di Cesare Beccaria.
Mitezza, personalità e proporzionalità delle pene erano temi ricorrenti dell’umanizzazione del ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] a chiedere l'aiuto del braccio secolare; intervenne anche di persona, non arretrando di fronte alla penadimorte, come nel caso (6 maggio 1450) del medico Giovanni Cani, convinto reo di eresia e di magia. Per venire incontro alle miserie del suo ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] a Würzburg per il 29 settembre: vi fu prescritta fra l'altro per tutta la Germania una pace generale sotto penadimorte; i beni usurpati furono restituiti alle parti cui spettavano; e per risolvere il problema della scomunica del re fu inviata ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] , proprio negli anni in cui Francesco Carrara portava anche a Lucca il dibattito sull'abolizione della penadimorte.
Grave insuccesso per C. fu il trattato di Firenze del 1844. La segretezza con cui si erano svolti i negoziati per giungere alla ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] dell’ordinamento giudiziario e nuovo codice penale che, varato nel 1889, coronò con l’abolizione della penadimorte e l’introduzione dell’ergastolo una battaglia iconica della penalistica civile italiana, promuovendo altresì innovazioni quali la ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] speciale "per la difesa dello Stato", con la quale si instaurava la penadimorte e si istituiva il tribunale speciale, il 14 dic. 1926 si dimise dalla carica di vicepresidente della Camera, troncando così ogni residuo legame con il regime fascista ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] "l'infame accusa" (e tale era realmente in Toscana) di aver fatto da tramite per l'acquisto in Francia di una macchina da ghigliottina, resa necessaria dalla reintroduzione della penadimorte (1853); e d'altra parte egli non seppe neppure scegliere ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla restaurazione della penadimorte, gli apparve del tutto inutile e sciocca. Nel 1929 si adirò per la creazione della "nobiltà fascista" e ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...