GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] di quello stesso anno. Dopo aver scontato la pena nella torre Pitiana del convento di Vallombrosa, G. fu liberato e reintegrato nella carica di sia morto il 10 marzo del 1396.
Il titolo di beato attribuito a G. è frutto probabilmente di una ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] sfuggendo a mala pena alla prigionia.
Da Colonia riportò, per la sua chiesa di Cavaillon, la reliquia di s. Eucleta, chiesa dei cordiglieri di Apt l'orazione funebre di Delfina, vedova di Elzéar di Sabran, morta in odore di santità; nel gennaio ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] ordinario al posto reso vacante dalla mortedi Gerolamo Donato (Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei Dieci, Parti miste Pastoralis officii in cui concedeva a Venezia un mese di tempo, pena la scomunica e l'interdetto, per rientrare nella ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] dei bambini morti senza battesimo… a confutazione di un libro del signor G.B. G. arciprete di Cividate, Macerata di s. Agostino) che quelle anime sono destinate all'inferno e alla pena del fuoco (sia pur attenuata), non al limbo. Tuttavia il punto di ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] fosse stato arrestato, a subire la stessa pena inflitta al Barbarigo seguita dall'amputazione delle mani due volte: in prime nozze con Maria Barbo e, dopo la mortedi questa, con una Sidiana di cui si ignora il casato.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] veneziano rimasto sguarnito dopo la mortedi Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, e la cattura di Bartolomeo d'Alviano. La scelta a rifugiarsi a Mantova dopo essere stato condannato alla pena capitale per le violenze inflitte da lui e da alcuni ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] indulgenze poiché il sacerdote, come ha il potere di infliggere una pena, così ha quello di cancellarla. Ammise inoltre l'esistenza di un "tesoro della Chiesa" costituito dai meriti dei santi morti senza peccato, che la Chiesa distribuisce sotto ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] e dalla mortedi un giovane figlio.
Tali squilibri lo costrinsero ripetutamente al ricovero in case di cura e ad o "pena" o "quantità di lavoro") possibile. Il sistema capitalistico di produzione, considerato dal L. un pervertimento di questa ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] oltre a Chiara, una figlia naturale di Girolamo. Con la morte della madre nel 1629 - il padre era morto nel '25 - i fratelli, pena la perdita dell'eredità, di conservare sempre "tutte esse armi, insegne e geroglifici come stano e giaciono di presente ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] di Padova (29 nov. 1716). Rifiutò. Gliene mancavano la volontà, i mezzi, le energie. Nei suoi confronti scattò quindi la pena del rimasto a sostenere il peso della legazione dopo l'improvvisa morte (22 sett. 1729) del bailo Daniele (III) Dolfin. ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...