CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] codice penale (1865). Nel lavoro compiuto in questa commissione si distinse per la proposta della sostituzione della penadimorte con la deportazione (proposta che ripresentò nel 1876); fece anche parte della commissione d'inchiesta sul materiale ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] "repressione" il cui dosaggio è nelle mani del governo.
Le posizioni espresse a pro' dell'abolizione della penadimorte, come dell'arresto personale in materia civile, rientrano in quest'orbita. Altrettanto chiaro è il rapporto con l'ideologia nel ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] a rinnovarsi" (ibid., pp. 140 s.). Significativa, come una voce fuori dal coro, la tesi del L. sulla penadimorte considerata penadi eccezione, la cui applicazione era volta solo a difendere i supremi interessi dello Stato e pertanto come sanzione ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] , con ogni probabilità, il carcere a vita, il cui carattere afflittivo gli appariva ben più temibile della penadimorte.
Temendo, non a torto, di non riuscire nel suo intento, il M. tentò anche una strada alternativa, impegnandosi per impedire l ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] che egli vede insito nella natura stessa dell'uomo e che, pertanto, contro l'opinione di C. Beccaria, è giusto salvaguardare ricorrendo anche alla penadimorte.
Delle oscillazioni del G. tra antico e moderno è sintomatica ancora la Lettera al sig ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] lesa maestà assieme ad altri senesi affiliati alla Giovine Italia. La grave accusa prevedeva la penadimorte, perché era stato riesumato il delitto di lesa maestà.
La causa fu discussa nel 1833; il C. affermò che, secondo i criteri della legge del ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della penadimorte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo collaborando, insieme con T. Villa e C. Faccio ...
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MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] partecipazione ai lavori parlamentari fu molto limitata: votò l'abolizione della penadimorte e intervenne perlopiù su questioni di interesse locale. Al termine della breve esperienza di deputato, il M. tornò agli studi e alla carriera accademica ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] , parzialmente stampata a Bologna lo stesso anno, Intorno alle nuove dottrine in diritto penale con particolare riguardo alla penadimorte. In essa si soffermava ad esaminare, peraltro in modo non sempre esauriente né criticamente originale, i vari ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] Nel 1872 si espresse contro l'introduzione nel nuovo codice della penadimorte con il saggio Abolizione della penadimorte, in A. Amati-A. Buccellati, C.Beccaria e l'abolizione della penadimorte, Milano 1872, pp. 213-304; e ribadì il suo pensiero ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...