Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] ) ne risulta la morte, proprio come si verifica per gli alleli letali recessivi, cioè alleli silenti di un gene non duplicato e possiede una coda di poli-A-poli-T. Vale la pena notare che, mentre in linea di principio qualunque gene potrebbe essere ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] ciò accadesse, le migliaia o i milioni dimorti per AIDS potrebbero non essere morti invano.
repertorio
La lotta contro l’AIDS pen., anche l’esecuzione della pena detentiva deve essere differita in presenza di tali condizioni. A livello internazionale ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] ovini e caprini, si adattano a un maggior numero di climi. Come la caccia-raccolta, la pastorizia comporta una densità di popolazione molto bassa e la formazione di gruppi non eccessivamente numerosi, pena il rapido esaurimento dei pascoli. Il ciclo ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] livelli totali di istoni di connessione porta alla morte dei topi in utero. Se ne deduce che una concentrazione critica di H1 è su specifici promotori. A questo proposito vale la pena ricordare che in vivo ciascun promotore è caratterizzato da ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] pena riusciva ormai ad espletare, risultava fatale.
Al principio dell'ottobre del '62 si ammalò gravemente: il "mal di punta" lo colpì il giorno 3 di quel mese e l'acutezza di questa probabile pleuropolmonite fu così nefasta che lo condusse a morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] sentenza d’appello escluse finalità di profitto personale nella condotta di Marotta, e ridusse la pena a due anni e undici onore di Domenico Marotta nel 25° anniversario della morte, Roma, Istituto superiore di sanità (9 luglio 1999), a cura di G. ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] la morte. In media un uomo di 70 kg ha 0,1 kg di glicogeno nel fegato, 0,4 kg di glicogeno nei muscoli, e 12 kg di lipidi. vantaggi, come premi o riduzione dipena) o forzato (campi di internamento, di prigionia, di sterminio). Il digiuno assoluto è ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] analisi l'uomo e la donna stessi, in quanto sani, feriti o morti. Di qui la partizione dell'opera in quattro grandi settori.
Il libro primo corporea e la loro valutazione in relazione alla pena da infliggere anche in vista delle successive conseguenze ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto dimorte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dell’annullamento di ogni rapporto, è la possibilità più propria dell’Esserci.
Medicina
Diagnosi dimorte
La diagnosi di m. ha concetto d’immortalità, parallelamente all’idea di una pena e di una felicità ultramondana. La teologia cristiana ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] ampio, l'antitesi tra pulsioni di vita, o Eros, e pulsioni dimorte. Il termine Thanatos per queste di un precedente divieto di vendere 'accumulatori orgonici', e sottoposto, pare, a esperimenti di nuovi farmaci in vista d'una riduzione della pena ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...