ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] , si vietò a chiunque sotto penadi scomunica di sottrarre i redditi della chiesa di S. Vittore in Varese, proprietà sepolto dal preposto di S. Nazaro nella chiesa di S. Nicola. Soltanto nel 1102 giunse a Milano la notizia della sua morte.
Fonti e ...
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FLORIDO (Flores, Floridus), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nato probabilmente verso la metà del XV secolo, il F. apparteneva, secondo una tradizione storiografica non verificabile, ad una famiglia romana [...] arcivescovile di Cosenza, vacante per la mortedi B. Pinelli, e ricevette in commenda il monastero di S. Cristoforo di Casteldurante. consegnare al braccio secolare. Il papa commutò la penadi degradazione in carcere perpetuo, da scontare a pane ...
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BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] di alcune novità da lui introdotte nelle pratiche di pietà dei suoi devoti.
Vacante la sede vescovile bresciana per la morte del e della orazione mentale, e ciò sotto penadi scomunica latae sententiae. Un secondo solenne avvertimento venne ...
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FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] che già una volta il F. aveva scontato una pena nella prigione di Rialto per avere ferito un altro cognato, Andrea.Al si sa della vita e della data dimorte del Fontana.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, S. Uffizio (Savi all'eresia ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] scriveva, che mossi da smisurato zelo stabilirono che sotto penadi scomunica non si dovesse pratticar cogli eretici, non ebbero morte del pontefice e dal successivo richiamo a Roma del B., al quale il nuovo papa, Clemente IX, affidava l'incarico di ...
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Purgatorio
Maria Pia Ciccarese
Il terzo regno dell’aldilà
Il termine purgatorio deriva dal latino purgatorius, cioè «purificatore», aggettivo che viene riferito a vari sostantivi come luogo, fuoco, [...] peccati non gravi (cosiddetti veniali) con una pena temporanea, che può essere condonata grazie all’ morti nella grazia di Dio, mentre sono condannati all’inferno i colpevoli di gravissimi peccati, che non si sono pentiti neppure in punto dimorte ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] sono, nell’ordine di cui al libro VI c.p.p.: il g. abbreviato, l’applicazione della pena su richiesta delle parti del g. universale: alla fine dell’ultimo ciclo di 3000 anni, i morti risorgono per esser giudicati; contemporaneamente avviene la fine ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] sulla Trinità e una Paraphrasis in initium evangelii s. Johannis.
Alla morte dello zio, Fausto S. accorse a Zurigo da Lione, dove transilvani, dei quali condivisero la sorte di Chiesa a mala pena tollerata sotto la preponderanza calvinista fino al ...
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Diritto
Delitto consistente nella soppressione di una o più vite umane.
Previsto e disciplinato dal titolo XII c.p. dedicato ai delitti contro la persona, l’omicidio può assumere la forma dolosa (art. [...] , la latitanza, e i motivi abietti o futili, il cui effetto è l’applicazione della pena dell’ergastolo. La pena è invece minore (da 6 a 15 anni) nel caso in cui la mortedi un uomo è determinata con il suo consenso (art. 579 c.p.).
L’omicidio ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] Ad Atene il s. era punito con la pena capitale, la confisca dei beni e il divieto arcaico il reato del s. era punito con la morte; più tardi solo con una multa, fino alla delitto contro la società e peccato di natura morale è un prodotto storico ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...