GRANDI, Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Piacenza nel settembre 1792 da Luigi e da Gaetana Biaggi. Cresciuto in ambiente umile, fu istruito grazie a sussidi, si laureò in giurisprudenza a Parma nel [...] (febbraio 1861) il G. fu eletto in rappresentanza di Piacenza; schieratosi fra le file dei ministeriali, votò contro l'abolizione della penadimorte e prese parte alla revisione del codice di procedura civile del 1865, pubblicando in seguito un ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] , concretizzatosi soprattutto negli scritti polemici contro il potere temporale dei papi (Rome et le monde, 1851) e contro la penadimorte (Supplizio d’un italiano a Corfù, 1855). Solo nel 1854 tornò in Italia, stabilendosi a Torino e poi, cinque ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] rifugiati molti albigesi, e nel 1224 emanò una disposizione legislativa che introduceva la penadimorte per eresia, convinto, come confermavano le Costituzioni di Melfi (1231), che le idee dualistiche comportassero una negazione dell'autorità regia ...
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deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] ’Impero britannico, dove, al tempo della regina Elisabetta, la d. nelle colonie fu imposta in commutazione della penadimorte. Da queste colonie di deportati, si passò poi alle colonie dove i deportati venivano assegnati come forza-lavoro coatta a ...
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Bayar, Mahmut Celal
Politico turco (Brussa 1883-Istanbul 1986). Kemalista dal 1919, capeggiò la guerriglia a Smirne e in Anatolia. Più volte ministro dell’Economia, primo ministro dal 1937 al 1939, nel [...] fu eletto presidente della Repubblica (1950). Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di Stato del 1960 e condannato alla penadimorte, commutata nel carcere a vita. Scarcerato per motivi di salute (1964), fu poi graziato (1966). ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] del Signore dopo i sei giorni della creazione. Nel sabato la sospensione del lavoro era obbligatoria ed era comminata la penadimorte ai trasgressori.
Nell’ambiente caldeo (forse già nella prima metà del 1° millennio a.C.) si sviluppò la concezione ...
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Agricoltura
Attrezzo agricolo usato per maneggiare e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, ovvero di una forcella di ferro innestata sopra un [...] o meno somiglianti, fu fino al 19° sec. lo strumento più comune tra i molti con cui veniva inflitta la penadimorte; l’impiccagione alla f. fu talvolta complicata con particolari inasprimenti, destinati a renderla, secondo i casi, più disonorevole o ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] molte misure democratiche. Deputato alla Convenzione (1792), membro influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla penadimorte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex ...
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In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la penadimorte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] abolizionisti, costituitosi dopo il 1830 attorno a W.L. Garrison e a W. Phillips, ebbe battaglia vinta con la guerra di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII ...
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Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] della Repubblica. Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di stato del maggio 1960, processato per alto tradimento e condannato alla penadimorte, commutata nel carcere a vita; nel novembre 1964 fu scarcerato per motivi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...