Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] , dei privilegi ecclesiastici e militari, della penadimorte per delitti politici), promulgò nel 1860 una nel 1865, arrestato dal presidente Pezet per la sua opposizione al trattato di pace con la Spagna (1865), aderì all'insurrezione promossa da M. ...
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Figlio (Lucca 1823 - Parma 1854) di Carlo II e di Maria Teresa di Savoia, nel 1841 ammesso a Torino in un reggimento di cavalleria, si fece notare per la sua vita sregolata. Nel 1845 sposò Luisa (Maria [...] Malta. All'abdicazione del padre (14 marzo 1849), successe nel ducato di Parma col nome di Carlo III e fu tristemente famoso nella reazione del 1849. Contrario alla penadimorte, si serviva largamente della frusta e del bastone; fu assassinato, non ...
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Secondogenita (Milano 1787 - Buccinigo, Erba, 1830) di Gaspare Casati, sorella di Gabrio, moglie di Federico Confalonieri; dama di corte della viceregina d'Italia Amalia Augusta, aderì progressivamente [...] e antiaustriache del marito per il quale ottenne, recatasi a Vienna dall'imperatore, la commutazione della penadimorte in carcere a vita. Morì sfibrata dai varî tentativi di soccorrere il marito allo Spielberg (nel 1829 tentò invano ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] il nuovo codice penale e, tra l’altro, matrimonio civile e libertà di stampa.
1786: la Toscana del granduca Pietro Leopoldo per prima abolisce la penadimorte.
1789: inizio della Rivoluzione francese. Proclamazione dei diritti dell’uomo e del ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] e Giuseppe II vennero riformate l’amministrazione e la giustizia; furono abolite la tortura (1776) e la penadimorte (1784) e soppressi l’Inquisizione e i tribunali ecclesiastici. Le idee provenienti dalla Francia illuministica e rivoluzionaria ...
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Stato dell’Asia centrale confinante a NO e a N con la Russia (per 6846 km), a E e SE con la Cina, a S con il Kirghizistan, a SO con Uzbekistan e con Turkmenistan.
Con i suoi 2,7 milioni di km2, il K. [...] I principali sono l’Irtyš e l’Išim, tributari, tramite l’Ob´, del Mar di Kara; l’Ural e l’Emba che sfociano nel Mar Caspio; il Syrdar´ja Stato a vantaggio di quello della Camera bassa e del Senato, abolendo inoltre la penadimorte e ripristinando le ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] , pur cercando poi di salvare i congiurati dalla penadimorte. Nel 62 fu pretore e nel 61 propretore in Spagna dove si arricchì a spese dei sudditi non meno di altri governatori di quel tempo e fu così in grado di pagare i debiti di cui anch'egli ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] socialisti (socialrivoluzionarî, menscevichi, indipendenti); al dicastero della Guerra, K. tentò di ripristinare la disciplina militare, visitando il fronte e reintroducendo la penadimorte per i disertori, già abolita dopo il febbraio. Dal luglio ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] radici sociali del razzismo Il seme dell'intolleranza (2011); la riflessione sulla penadimorte Delitto e perdono (2013); La vocazione (2016), ricerca condotta attraverso lo studio di racconti di vita raccolti tra la fine del ’500 e i primi del ’600 ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla mortedi Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] nei cimiteri, che confiscò, insieme a tutti i loro beni. Con un secondo editto (258) stabilì la penadimorte per vescovi, preti, diaconi e anche senatori, cavalieri e alti funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...