FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] un bando con cui il re Cattolico vietava a tutti i sudditi di andare al servizio dei Veneziani, pena la morte. Va precisato, inoltre che la concessione di 600 ducati sui fiscali di Civitella d'Abruzzo in luogo dei feudi resi agli "Angioini" era stata ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] culturali. In particolare vale la penadi considerare l'evoluzione al tempo di Federico II della definizione degli ebrei essere identificato con Federico II. In punto dimorte il re consigliò al figlio di premiare gli ebrei per la loro fedeltà. ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] di Onorio III presso Rolando vescovo di Ferrara gli ingiunse di rifiutare l'incarico, pena la scomunica prevista per chiunque accettasse di un discreto livello d'intensità. Inoltre la data dimorte del B., accertata dal Bertoni, costituisce un ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] al fine di presentare le condoglianze per la morte della duchessa Giulia. La relazione di tale ambasceria che vietava ai gentiluomini veneziani di praticare principi stranieri o ambasciatori dimoranti in Venezia sotto penadi 500 ducati e l'esclusione ...
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Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] di espressione. In questo l’Europa si è avvicinata agli Stati Uniti, dove l’introduzione di una pena provocano disordini in gran parte dei paesi islamici e minacce dimorte al disegnatore Kurt Westergaard.
Charlie Hebdo
- Settimanale satirico francese ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] della Repubblica Romana, nel 1797 presentò domanda di commutare la pena per il reato commesso nel servizio militare richiesta di declinare le generalità dichiarò di essere colonnello dell’esercito borbonico.
La sentenza dimorte mediante impiccagione ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] tre anni e tre mesi di carcere. Il F. trascorse il periodo di detenzione negli istituti dipenadi Milazzo, Saluzzo e Castelfranco Emilia non approdarono a conclusioni certe e le circostanze della mortedi F. rimasero oscure. La motivazione con cui il ...
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Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. [...] dietro la mortedi Cambise vi fosse proprio l'ombra di Dario: di certo il vuoto di potere agevolò i disegni di quest'ultimo penadi soffermarsi a considerarle. Il rilievo di Behistun (Bisutun) ‒ come del resto altri simili ‒ scolpito su una parete di ...
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Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] Braico e F. Agresti la setta dell'Unità italiana, allo scopo di cacciare i Borboni e di diffondere l'idea unitaria. Arrestato (1849), dopo un lungo processo fu condannato a morte, ma, commutatagli la pena nell'ergastolo (1852), fu relegato nell'isola ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] chiaroveggente. Arrestato da parte del S. Uffizio, fu condannato a morte (1791), pena poi commutata in carcere perpetuo.
Vita e attività
Novizio presso il convento dei Fatebenefratelli di Caltagirone (1756), ne fuggì ben presto; dopo un periodo per ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...