Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] resto, con sensibilità rara, l'enorme responsabilità e la 'pena' di reggere un insieme così grande ("Qu'asés couvient celui penser Ki che il vero figlio è morto). Da un certo momento in poi, però, la presentazione di Federico precipita: ogni sua ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] e vengono espressamente citate come fonti31. Vale la pena dunque di accostarsi a questi testi, più che per trovare convertito da tempo.
La versione storica del battesimo di Costantino in punto dimorte a Nicomedia, e con essa la conversione in ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] vene è italiano, perché è italiana la terra dove son sepolti i morti che mia madre piange e che mio padre venera, perché la città per convincere molte centinaia di migliaia di uomini e donne che per essa valeva la penadi sacrificarsi, soffrire, e ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] morte avvenuta nel 1906.
Analoga sequenza di variegati attributi notabilari, anche se meno brillante dal punto di , non solo metaforiche, del Quarantotto. Ciò che vale la penadi sottolineare nella sua vicenda, terminata tragicamente nel 1898 con un ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] e infine del suo battesimo in punto dimorte e dei suoi funerali.
Su v.C penadi ricordare che è la tradizione alessandrina ad aver valorizzato di più – anche in senso martirologico – il titolo di ‘amico di Dio’ come punto di arrivo di un processo di ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] al sovrano tedesco in visita a Leone XIII ormai vicino alla morte, salutando in lui chi «se non fosse eretico sarebbe il Camera, a penadi essere inquadrati come clericali. La pattuglia della Lega lombarda squalificava l’esperienza di Meda, non ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] religione sikh o all'una o all'altra forma di buddhismo, vale la penadi dedicare qualche cenno alla questione se la grande a Taqī al-Dīn Ibn Taymiyya, un giurista di scuola hanbalita del XIV secolo morto in carcere a causa delle sue idee estremiste ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] Oltre a Syme, vale la penadi ricordare qui anche l’opera di George Baker, Constantine the Great J.B. Bury, 7 voll., London 1909-1914.
4 Eus., v.C. I 28-29; Lact., mort. pers. 44,5-6.
5 J.B. Bury, History of the Later Roman Empire, 2 voll., London ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] V al X, dedicati agli avvenimenti accaduti tra il 1498 e la mortedi papa Giulio II (1513), sono trattati solo da epitomi. Al tempo rilevanza di gran lunga superiore rispetto ai metodi di ricerca. Nonostante il G. si desse molta più penadi quanta ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] penadi scomunica di Tyrrell, secondo cui l’ecclesia docens avrebbe dovuto conformarsi alle indicazioni provenienti dall’ecclesia discens (prop. n. 6). Solo la proposizione che condannava la tesi che la rivelazione era proseguita anche dopo la morte ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...