GOMUŁKA, Władysław
Domenico Caccamo
Uomo politico polacco, nato a Bialobrzegi, presso Krośno (voivodato di Rzeszów) il 6 febbraio 1905. Attivo nel movimento sindacale di estrema sinistra, arrestato [...] pena detentiva quando furono distrutti dal Comintern (1938) i quadri del movimento comunista in Polonia. Dopo l'occupazione tedesca di polacco, scoppiato dopo l'improvvisa mortedi Bierut, la riabilitazione di G. rappresentò un momento significativo. ...
Leggi Tutto
SANJURIO y SACANELL, Jose
SANJURIO y SACANELL, José - Generale spagnolo, nato il 28 marzo 1872, morto a Cascaes (Portogallo) il 21 luglio 1936. Entrato nell'esercito nel 1894, come ufficiale di fanteria, [...] governo fu sostituito; e allora, divenuto comandante della divisione di Siviglia, preparò la rivolta del 10 agosto 1932, che : S., arrestato a Huelva, fu processato e condannato a morte. La pena fu però commutata in quella dei lavori forzati. Il 26 ...
Leggi Tutto
SOLERA, Antonio
Mario MENGHINI
SOLERA, Antonio - Cospiratore, nato a Milano nel 1786, morto a San Pellegrino nel luglio del 1848.
Laureatosi in legge all'università di Pavia, entrò nell'amministrazione [...] , anch'esso carbonaro e più tardi delatore, e con sentenza del 18 maggio 1821 fu condannato a morte, pena poi commutata in quella di venti anni di carcere duro allo Spielberg. Fu graziato dopo sei anni, ma solamente nel maggio del 1828 poté rivedere ...
Leggi Tutto
LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] i congiurati che furono giudicati secondo la legge romana e condannati a morte per il delitto di lesa maestà; l'intervento di L. III, forse concordato, valse a tramutare la pena in quella dell'esilio da scontare in Francia. Carlomagno si trattenne a ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Sisto V, il più grave e urgente era la questione del trono di Francia. Alla mortedi Enrico III, il successore designato era l'ugonotto Enrico di Borbone, re di Navarra scomunicato da Sisto V come eretico "relapso" e dichiarato inabile a regnare. Al ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Provenza, suocero di Alberico di Roma. Per conservare inalterata la supremazia della sua famiglia, poco prima della morte (avvenuta il 31 ag. 954) Alberico di inviti e proibì ai partecipanti, pena la scomunica, di eleggere un nuovo pontefice al suo ...
Leggi Tutto
Petroni, Giuseppe
Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888). Aderì al movimento mazziniano e partecipò ai moti bolognesi del 1831. Membro della Giovine Italia dal 1832 e della setta degli Apofasimeni, si [...] nel 1833 e in seguito riuscì a ottenere un posto di avvocato presso il tribunale della Sacra Rota. Durante la Repubblica in clandestinità. Arrestato nel 1853 e condannato a morte, ebbe la pena commutata nell’ergastolo. Liberato nel 1870, diresse la ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] pena esprimere alcune considerazioni.
Per capire i progetti dinastici di Costantino in questo periodo è decisiva la questione della relazione di 29,2; Passio Artemii 45. Per la datazione della mortedi Crispo si veda T.D. Barnes, Constantine, cit., ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] come infine la possibilità di ricorrere direttamente al sovrano nelle condanne gravi (pena capitale, mutilazioni).
Sul tema recuperare autonomia. A un anno appena dalla mortedi Federico, nelle consuetudini di Salerno (1251) si sovverte il rapporto ...
Leggi Tutto
Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] probabile che Lippi, il quale si applicò alla biografia di Odescalchi poco dopo la di lui morte, confonda questo presidentato con l'altro, e che ordinarie dei pontefici. Le entrate temporali a mala pena supplivano per metà ai bisogni generali e non ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...