CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] ordinario al posto reso vacante dalla mortedi Gerolamo Donato (Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei Dieci, Parti miste Pastoralis officii in cui concedeva a Venezia un mese di tempo, pena la scomunica e l'interdetto, per rientrare nella ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] fosse stato arrestato, a subire la stessa pena inflitta al Barbarigo seguita dall'amputazione delle mani due volte: in prime nozze con Maria Barbo e, dopo la mortedi questa, con una Sidiana di cui si ignora il casato.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] veneziano rimasto sguarnito dopo la mortedi Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, e la cattura di Bartolomeo d'Alviano. La scelta a rifugiarsi a Mantova dopo essere stato condannato alla pena capitale per le violenze inflitte da lui e da alcuni ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] e dalla mortedi un giovane figlio.
Tali squilibri lo costrinsero ripetutamente al ricovero in case di cura e ad o "pena" o "quantità di lavoro") possibile. Il sistema capitalistico di produzione, considerato dal L. un pervertimento di questa ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] oltre a Chiara, una figlia naturale di Girolamo. Con la morte della madre nel 1629 - il padre era morto nel '25 - i fratelli, pena la perdita dell'eredità, di conservare sempre "tutte esse armi, insegne e geroglifici come stano e giaciono di presente ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] di Padova (29 nov. 1716). Rifiutò. Gliene mancavano la volontà, i mezzi, le energie. Nei suoi confronti scattò quindi la pena del rimasto a sostenere il peso della legazione dopo l'improvvisa morte (22 sett. 1729) del bailo Daniele (III) Dolfin. ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] di benefici ecclesiastici concessi al figlio Marco. Il 28 ag. 1478 il L. fu condannato a una pena risulterebbe già morto, ma il tenore del documento (Ibid., Senato, Terra, reg. 9, c. 162r) è ambiguo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] del dolore rivolto ai presunti nuovi compagni dipena, cui Dante replica con una promessa artatamente Arch. stor. italiano, 1936, vol. 1, p. 173; P. Zama, La mortedi frate A. nella Commedia e nella cronaca. Nota sul canto XXXIII dell'Inferno, Faenza ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] Comune di Perugia ottenne tra l'altro che fossero assolti da ogni pena e di Assisi.
Non si conosce con esattezza la data della mortedi Guglielmo. Oldoini riporta il testo di un'iscrizione lapidaria del sepolcro di G. posta a Firenze a opera di ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] in Castelnuovo, furono processati dalla Giunta di Stato. Vincenzo, poi giudicato dalla Giunta di guerra dei generali, in un primo tempo fu condannato con Ferdinando a morte, e Mario all’esilio, ma la pena capitale fu poi inflitta invece a Ferdinando ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...