BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] 123.3 post C.1.2.13]): notizia priva di fondamento perché il Baldovini era già morto nel 1235. Nel 1293 figura nella matricola dei notai bolognesi - nella chiesa di S. Domenico, deposito caputio, - l'eccessiva severità della pena inflitta, mentre gli ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] per venti anni, alla confisca di gran parte del patrimonio e all'esilio per tre anni, pena che poco dopo gli fu commutata cancellazione del nome del G. dalla dedica sia avvenuta perché, morto Biagio di Bonaccio nel 1389, il Gherardi, o chi per lui, ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] II intimò al religioso e ai suoi monaci "sotto pena de excomunicatione debbano anchora loro revocare et annullare essa , se non che me guardoe e disse: Io sonno morto" (Arch. di Stato di Mantova). Dopo il secondo colpo del L., che raggiunse ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] la consegna al braccio secolare per l'esecuzione della pena capitale. La decretale sanziona la centralità degli ordinari sui meriti e sui miracoli dell'eremita Galgano, morto nel 1181: nel 1185 Corrado di Wittelsbach con i suoi assistenti si recò a ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] da lui: furono raggiunti e fatti a pezzi.
Alla mortedi Alessandro VI, mentre Cesare giaceva ammalato e prima che il noto, né si sa se il C. scontò qualche pena. Evidentemente egli era depositario di tali segreti che non si volle, ad onta delle ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] già morto), egli si trovava a San Miniato, Comune non ancora soggetto a Firenze, ove presumibilmente esercitava l'incarico di Giovanni, Francesco, Iacopo e Maddalena; alcuni di loro ebbero a soffrire la pena dell'esilio quando, nel 1434, la fazione ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] ordinario al posto reso vacante dalla mortedi Gerolamo Donato (Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei Dieci, Parti miste Pastoralis officii in cui concedeva a Venezia un mese di tempo, pena la scomunica e l'interdetto, per rientrare nella ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] fosse stato arrestato, a subire la stessa pena inflitta al Barbarigo seguita dall'amputazione delle mani due volte: in prime nozze con Maria Barbo e, dopo la mortedi questa, con una Sidiana di cui si ignora il casato.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] veneziano rimasto sguarnito dopo la mortedi Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, e la cattura di Bartolomeo d'Alviano. La scelta a rifugiarsi a Mantova dopo essere stato condannato alla pena capitale per le violenze inflitte da lui e da alcuni ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] e dalla mortedi un giovane figlio.
Tali squilibri lo costrinsero ripetutamente al ricovero in case di cura e ad o "pena" o "quantità di lavoro") possibile. Il sistema capitalistico di produzione, considerato dal L. un pervertimento di questa ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...