L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il loro figlio maggiore, il quale regnò alla morte del padre con il nome di don Alfonso e promosse la conversione del suo popolo timore della pena eterna -, il conformismo religioso che allontanava da un'adesione profonda alle verità di fede. Infine ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] concili imperiali, che nemmeno gli imperatori avevano il diritto di intaccare. Dal 395 (mortedi Teodosio I), l'Impero si divise in una "pars Il processo e la condanna alla pena capitale, tramutata poi in esilio perpetuo, di papa Martino I (649-655), ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] delle parziali affermazioni che essa colse. Fu solo dopo la mortedi suo nipote Lorenzo, il 4 maggio 1519, il quale era di Napoli al re di Spagna ripetendo il divieto canonico di unire quel Regno alla Corona di re dei Romani, pena la retrocessione di ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] primavera successiva, e poi a rinunciarvi del tutto. Alla mortedi Pio IV (9 dicembre 1565), il 20 dicembre si aprì Parlamento di Parigi, però, rivendicò al sovrano il diritto di applicare la pena e pertanto il provvedimento rimase privo di effetti. ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , la loro a. viene portata via da diavoli: è il caso di Nerone, la cui morte è a volte messa a confronto con quella degli apostoli dei quali ordinò prima di scontare la pena nel purgatorio e di guadagnare il paradiso.
Benché in linea di principio ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] annunciare il Dio della vita a persone che soffrono una morte prematura e ingiusta? Come riconoscere il dono gratuito del suo ricordiamo, ad esempio, quelli di P. Gisel e J. Moltmann fra gli evangelici, o di J. L. Ruiz de la Peña e A. Ganoczy fra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] , penna estrema di controversista, avversò il perdono schierandosi con gli zelanti guidati da Francisco Peña, Baronio stilò un ne promosse la carriera, dopo la morte dello zio fu arcivescovo di Cosenza (1617) e di Urbino (1623). Il 7 settembre 1627 ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] di quelle regioni potesse recarsi a Roma o altrove senza lettere di presentazione ("formatae") di Patroclo e dei suoi successori nella sede di Arles pena d'Adamo, che viene distrutto dalla mortedi Cristo, giacché non esiste assolutamente nessun ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] del fratello Passivo, la notizia della tragica mortedi Totone, dell'irruzione di Sergio e degli armati spoletini. Insieme con Scauri e lasciato morire di fame e di sete; la stessa pena toccò al secondo, che fu internato nel mistero di S. Silvestro, e ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] dell'885, subito dopo la mortedi Adriano III. Quest'ultimo, lasciando Roma poco prima di morire, aveva affidato il governo 813, e al più avrebbe potuto essere usata nella predicazione, pena la scomunica e la segnalazione al re, che avrebbe poi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...