BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] offerto le dimissioni, ad accettare la limitazione dei diritti degli ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla penadimorte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del B. e l'innata bontà del granduca, conservò sempre un ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] reazionaria.
L'accusa venne sostenuta dall'avvocato Giuseppe Celentano, il quale chiese la penadimorte, e dal calabrese Giuseppe Marini Serra del foro di Cosenza, mentre la difesa, assunta da Leonardo Romano, ex procuratore generale, destituito nel ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] l'attenzione sulle vicende italiane. Nel 1661, essendogli stato ingiunto di comparire a Torino per rispondere di un numero esorbitante di accuse, alcune delle quali prevedevano la penadimorte, con il consenso del Sinodo riunito a Villar, abbandonò ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] stampa oppure sostenendo con passione la necessità di cancellare dal codice la pena capitale (Sulla penadimorte. Relazione all'Associazione degli avvocati della provincia giudiziaria di Venezia, seduta 4 ott. 1872, Venezia 1872) o battendosi per l ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] istituzioni, decentramento amministrativo, tassazione progressiva, abolizione della penadimorte) riflettevano l’analogo intento di mantenere unito l’universo democratico di ascendenza risorgimentale. Tuttavia, Parenzo ancorò tale prospettiva all ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] governo e lo fece particolarmente sensibile al problema della moralizzazione del costume (tanto da chiedere la penadimorte per le donne di malaffare) e, con più concreto riflesso ideologico-politico, della censura libraria.
Il B. prese parte anche ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] avversata in gioventù e poi invece sostenuta con decisione, in nome della legge positiva e delle necessità pratiche (La penadimorte nel nuovo diritto penale italiano, Padova 1930), nonché a quello della presunzione d'innocenza dell'imputato fino a ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] maestà e pertanto regolati dalla terribile "legge polverina", fatta elaborare da Cosimo I al suo auditore Jacopo Polverini, che comportava, oltre alla penadimorte da eseguirsi in maniera infamante, la confisca dei beni del reo. Pertanto gli Otto ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] danni alla società commettendo altri delitti e dissuadere gli altri cittadini dall'imitarlo con il timore della pena; se la penadimorte si rivela inadatta per il primo scopo e assolutamente non necessaria per il secondo, essa rimane irrinunciabile ...
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DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] nel procedere et giudicare, ma solo attendere la verità delle cose et solo quelle giudicare, possendo procedere sino alla penadimorte inclusive, et a deliberare dua de' tre debbino essere d'accordo, così nel procedere come nel giudicare" (Archivio ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...