GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] donatore chiamato Montaione, nel "popolo" di S. Stefano in Pane, nel giro di due anni, pena il trasferimento dei fondi col relativo il 12 maggio a Bologna.
La morte, forse per malattia (nella nota si parla di una sua assidua frequentazione del coro " ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] del diritto penale. Di qui l'attenzione dell'autore per lo studio del significato della pena: il territorio del alla morte tra le file della Sinistra e collaboratore dell'Imparziale. Fu relatore di numerosi progetti di legge, sottosegretario di Stato ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] sia l'adesione al Consiglio massonico delle Romagne, fu condannato a morte, pena poi commutata in venticinque anni di reclusione in fortezza. Trasferiti nella fortezza di Ferrara, padre e figlio ottennero che la prigionia fosse presto trasformata ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] dipena il castello di Baia. Il successivo 8 giugno il percettore della vicaria ebbe ordine di continuare a pagare al C. il "reale di Italia e Spagna, è quello di L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli. La sua congiura e la sua morte, Napoli 1887, pp. X ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] insorti dalla Gran corte criminale di Salerno, fu condannato a morte (con gli altri capi della rivolta, Carlo Pavone, Giovanbattista Ricci, Carlo De Angelis), pena poi tramutata nel carcere a vita. Ripeté la stessa trafila del padre, quasi trent’anni ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] 1524, e poi dal luglio 1526 alla morte ricoprì nuovamente l'ufficio di avogadore di Comun.
La rigidità di cui il B. dette prova (come mentre essi cercavano di far uscire dalla città un po' di grano per il proprio sostentamento: pena che se non ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] et mendax", riconoscendosi colpevole e accettando la pena che gli sarebbe stata inflitta dal protettore. Dopo essersi sottomesso, M. venne relegato in Abruzzo, dove rimase fino al 1644.
Solo in seguito alla mortedi Urbano VIII e alla fine del potere ...
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PAUCAPALEA
Tommaso Duranti
(Pocapaglia). – Considerato per lungo tempo il primo decretista, non si è in possesso di alcun dato biografico certo a suo proposito. La datazione della summa a lui attribuita, [...] Non vi è nessun indizio che permetta di ipotizzare la data della sua morte, che presumibilmente avvenne prima della fine de Salamanca”. Fuentes documentales y línea de investigación, a cura di M.A. Pena González, Salamanca 2012, pp. 197-251; A. Fiori, ...
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DEL TOVAGLIA, Lapo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 1ºfebbr. 1481 da Bartolomeo. Partigiano dei Medici, durante l'ultimo periodo della Repubblica ebbe a subire la tortura e la prigionia per dieci mesi [...] delle fortezze. Sempre il Varchi sostiene che tale magistratura era di nuova istituzione, essendo stata creata per vigilare sulle fortificazioni dello Stato quando, dopo la morte dei Petrucci, l'esercito spagnolo era acquartierato presso Siena, e ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] , ma anche la polizia giudiziaria e gli istituti di prevenzione e dipena, come organi del potere giudiziario, che così si trovando rifugio, dopo la morte del marito e della figlia Ines, nel palazzo di famiglia di Caltagirone.
Testimonianza del suo ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...