Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di Cesare Beccaria e propone di abolire, tranne che per i ladri e i nobili, il carcere come mezzo dipena e di L'Illuminismo, pp. 17-18.
123. Franco Piva, Gli echi della mortedi Voltaire e Rousseau nel "Giornale Enciclopedico", "Aevum", 53, 1979, pp ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] della natura colui che non crede che valga la pena concedersi la profonda contemplazione delle maestose montagne. È così di cambiamenti del regime idrico, della morte degli alberi o di altre forme di vegetazione predominante, o dell'invasione di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] come infine la possibilità di ricorrere direttamente al sovrano nelle condanne gravi (pena capitale, mutilazioni).
Sul tema recuperare autonomia. A un anno appena dalla mortedi Federico, nelle consuetudini di Salerno (1251) si sovverte il rapporto ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] le reazioni che seguirono alla condanna a morte del deputato Thomas Haxley, reo di avere censurato la Corte reale; nel 1523 inglese condannò Carlo I alla pena capitale. Rientra nella medesima funzione la nomina di una parte dei componenti i tribunali ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] probabile che Lippi, il quale si applicò alla biografia di Odescalchi poco dopo la di lui morte, confonda questo presidentato con l'altro, e che ordinarie dei pontefici. Le entrate temporali a mala pena supplivano per metà ai bisogni generali e non ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 70. Per segnalare i casi più importanti, vale la pena ricordare che nel 1360 Giovanni Boccaccio era un chierico, inferiore a quello di Dio, gli veniva negato il potere di compiere ‘miracoli veri’ come resuscitare i morti e procurare l’ubiquità ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] dire, però, se il travisamento di Cod. Theod. XV 12,1 (1° ott. 325), che trasformava la la pena ad ludos in ad metalla, fosse , che il Senato aveva designato e l’esercito riconosciuto dopo la mortedi Onorio (423-425): PLRE II, s.v. Ioannes 6, ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] implicite nel fatto di venire al mondo come figlio di un padre o di una madre già morti. Le normative o vitro di embrioni umani a scopo di studio, ricerca o sperimentazione e stabilisce una pena massima di 7 anni di reclusione o un'ammenda in caso di ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] assecurati non dubitiamo patire mille volte la morte. Et questa tanto animosa confidentia della misericordia di Dio allegra il core, lo solleva, calvinista, oltre a quello luterano. La pena capitale inflitta nel 1553 a Michele Serveto aveva ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] un ragionamento normativo, una norma deve figurare tra le premesse, pena l'invalidità. Un ragionamento la cui conclusione sia una norma . In linea di principio, la verità di un asserto fattuale (del tipo: "Tizio ha cagionato la mortedi Caio") non può ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...