DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] comunità, e quello della giustizia. A questo proposito egli concordava con il Beccaria nel dichiararsi contrario alla tortura e alla penadimorte, che voleva sostituiti con i lavori forzati nei campi e nelle miniere, dal momento che concepiva la ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ad confinia. L'A. non si presentò; e poiché ai contumaci era assegnata la penadimorte, il 15 ottobre una sentenza, di cui resta una copia relativamente ad alcuni condannati del sesto di S. Pancrazio (Piattoli, 114), e che è ricordata nell'atto ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] del sec. XIX, Napoli 1907. Una lettera al Carrara sul problema della penadimorte è pubblicata nel Giorn. per l'aboliz. della penadimorte, I (1861), pp. 265-267. Altre lettere, in genere di nessun rilievo, sono edite in pubblicaz. minori, mentre ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] , p. 96). Nello stesso tempo, un editto austriaco comminava la penadimorte agli affiliati della carboneria. Seguì, il 6 ottobre 1820, l’arresto di Maroncelli sulla base di una sua lettera indirizzata al fratello Francesco e intercettata il giorno ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] giudiziarie, dello Stato sabaudo (si batté sempre strenuamente contro la penadimorte), il B. chiedeva l'abolizione di tutti i privilegi, soprattutto ecclesiastici. e di vecchie istituzioni feudali, quali la primogenitura, i fidecommissi, tasse ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] Toscana, in occasione della riforma del nuovo codice che prevedeva l'abolizione della penadimorte (lo stesso Pietro Leopoldo sarà il destinatario del poemetto celebrativo in versi sciolti La notte d'Etrutia, composto per la sua esaltazione al trono ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] e le forme della citazione, in Italianistica, XXX (2001), 1, pp. 85-94; S. Sgavicchia, V. I. contro l'abolizione della penadimorte. Il "rêve" del patibolo, in Sincronie, VI (2002), 12, pp. 87-100; M. Mola, Note su una "fama usurpata": il contributo ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] impegnato soprattutto a sostenere con il suo periodico la legge sull'abolizione della penadimorte, emanata da Pietro Leopoldo nel 1787. Una prima fase di ripiegamento interiore fu arginata con nuove occupazioni, come la direzione dell'orto botanico ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] napoletani, inteso a dissuaderle, e di averlo stampato nella sua villa di Fraore. Fu condannato prima in contumacia a dieci anni di carcere (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla penadimorte e al sequestro dei beni (31 ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] a levare la sua protesta contro la penadimorte. Al contempo, però, viene affrescata una Sicula, I, Panormi 1714, p. 84, col. a; F.M. Mirabella, Dell'ultima prigionia di A. Giuffrè, in Arch. stor. siciliano, n.s., XXIII (1898), p. 254; S. Salomone ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...