URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] penadi rebellione e confiscatione di tutti li beni". Ma non può cancellare l'improvvido precedente di cui è stato responsabile. Di -, Castagna è ora il cardinale di S. Marcello. Cardinal legato a Bologna, morto, il 10 aprile 1585, Gregorio XIII ...
Leggi Tutto
BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] 7 luglio ed ebbe valore per tutti gli Ordini mendicanti. Alla mortedi Agostino Bonucci - la cui salma il B. fece tumulare nella chiesa pane e acqua nei sei venerdì successivi sotto penadi sospensione; Lelio Baglioni, che sarebbe più tardi divenuto ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] il mio modo di pensare sia sapiente per il re eterno»28.
Vale la penadi notare quanto il «re eterno» di Paolino sia vi sono dubbi, nella sua dirompente novità, a determinare la mortedi Roma, la città eterna30. E Roma, per questo aristocratico della ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] , egli sostenne in Curia la causa di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, che dopo la mortedi Giulio II era venuto a Roma a 23 luglio veniva richiamato a Roma, sotto penadi tremila ducati in caso di disubbidienza, perché ritenuto agente del Castellesi. ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 15, 25; Mt. 27, 35; Lc. 23, 33; Gv. 19, 18). Questo tipo di condanna di origine orientale era considerata nell'Impero romano la forma più ignobile dipena capitale; il condannato a morte veniva legato o inchiodato a un semplice palo o a una croce che ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto dimorte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] 23 giugno 1796 ("La Marca era già quasi armata tutta, e a fronte di tutti gli ordini mandati di qua, stenta a deporre le armi. Han messo la morte nel braccio sinistro, e la Madonna di Loreto nel destro, e nel cappello; e quindi andavano a giurar colà ...
Leggi Tutto
Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] aspettando fine naturale / di quella in cui natura […]" (Panvini, 1962, p. 129); Anonimo, Oi lassa 'namorata: "acorre morte; / aspet[t]ola che vene, / tragami de ste sorte" (ibid., p. 462); Anonimo, Ciò c'altro omo a sè noia o pena conta: "somi da ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] il giorno in cui ricorreva l'anniversario dimorte della santa. Nel 1505 viene menzionata, Peña, Relatione summaria della vita, santità, miracoli et atti della canonizatione di s. F. Romana o de Pontiani. Cavata fedelmente dalli processi autentici di ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] II, il quale, sul letto dimorte - sarebbe deceduto otto giorni più tardi - aveva ottenuto dall'imperatore che a M. venisse commutata la pena. Seguirono comunque altri ottantacinque giorni di reclusione nel carcere di Diomede. Durante la prigionia ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] di salute, l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di il lungo processo.
Non conosciamo la data dimorte del C., che però dovrebbe essere di poco posteriore al 1591 (l'ultimo documento ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...