FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] i lavori parlamentari, il F. vi partecipò attivamente, intervenendo nel dibattito sull'abolizione della penadimorte e per sostenere il programma della lega fra i principi italiani. Ancora sostituto al ministero dell'Interno nel ministero Mamiani ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] l'ufficiatura con la lettura della Mishnah e comminò la penadimorte agli ebrei che avessero negato il dogma della Resurrezione. Il complesso di limitazioni e di 'norme di sfavore' esistente nel Codice giustinianeo costituì nei secoli successivi il ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] la confisca dei beni al condannato, il trattamento del delinquente per tendenza congenita, e specialmente l'introduzione della penadimorte, a lungo egli insisteva con molte argomentazioni, per segnare la sua netta ripulsa.
Era tornato ad esercitare ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] massiccia della Fratellanza alle agitazioni che in quel periodo si erano avute a Firenze per l'abolizione della penadimorte, per il suffragio universale, per l'istruzione obbligatoria e gratuita, e infine per la soppressione delle corporazioni ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] ne sia la causa, questi arresti non sono giustificabili. Così come non si giustifica il mantenimento della penadimorte, ormai abolita nella quasi totalità dei paesi civilizzati. Nessun democratico accetterebbe, per nessun motivo, la detenzione per ...
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Giappone
Stato asiatico dell’Estremo Oriente.
Le origini
Le prime notizie storiche sul G. si trovano in resoconti cinesi. All’arcipelago accenna l’opera storiografica Han shu nel 1° sec. d.C., mentre [...] ragione Hirohito non fu chiamato a rispondere di fronte al Tribunale di Tokyo che processò i criminali di guerra, condannandone sette alla penadimorte; Hirohito mantenne pertanto il titolo imperiale fino alla morte nel 1989, quando gli successe il ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] su una maggiore attenzione al contesto sia politico sia culturale su cui avrebbe inciso la legge penale. La penadimorte nei paesi "dove la dottrina della trasmigrazione delle anime fosse universalmente ricevuta" avrebbe pertanto provocato, a suo ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] un'opera, continua, serrata, di critica ai ministeri moderati di Mamiani e di Fabbri, di difesa della sovranità popolare, di esaltazione della uguaglianza sociale (sostenne l'abolizione della penadimorte, la fine di ogni privilegio giuridico, nuove ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] a Würzburg per il 29 settembre: vi fu prescritta fra l'altro per tutta la Germania una pace generale sotto penadimorte; i beni usurpati furono restituiti alle parti cui spettavano; per risolvere il problema della scomunica del re fu inviata al ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] si fece sentire l'influsso del padre dal momento che il M. avrebbe preferito dibattere il più attuale tema della penadimorte, che poi riprese nella sua prima conferenza all'Ateneo veneto (dal quale nel 1823 fu eletto socio corrispondente grazie ai ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...