GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] a sei mesi di dimora coatta con l'accusa di propaganda protestante ma, grazie alle pressioni diplomatiche britanniche, la pena fu commutata in esilio. Il G. diede allora inizio a lunghe peregrinazioni in Inghilterra (ove si fidanzò per pochi ...
Leggi Tutto
GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] 'Accademia di S. Luca (Pallottino). Di diversa natura fu la partecipazione alla commissione "per riconoscere lo stato dei luoghi di pena e delle carceri di Roma", istituita dal generale L. Masi il 21 sett. 1870 (Lodolini Tupputi, 1972). Il 9 luglio ...
Leggi Tutto
DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] dei tentativi, compiuti personalmente dal D. o da altri, per ottenere la scarcerazione o un'abbreviazione della pena, confermando così la reputazione di uomo estremamente pericoloso che emerge dai documenti del processo. Da questo momento ebbe ...
Leggi Tutto
BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] col re per il comportamento intransigente e brutale del B.), divenne oggetto d'una furiosa persecuzione culminata nella pena del carcere comminatagli per ordine del viceré, duca di Montalto. Dalla prigione, comunque, il B. riuscì a evadere ...
Leggi Tutto
CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] dalla folla furono tutti arrestati e condotti di fronte a Francesco Toraldo principe di Massa. Il popolo chiedeva giustizia e pretendeva la pena di morte per i tre accusati; il Toraldo però trovò il modo di salvar loro la vita in cambio del pagamento ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Pietro Ercole
Laura Riccioni
Figlio di Sebastiano, nacque a Modena nel 1687. Allievo di B. Bacchini, conseguita la laurea, fu il primo, nel 1713, ad assumere la cattedra di greco e lingue [...] Nel 1748 caldeggiava la revisione del Della pubblica felicità (Venezia 1749), che però la censura vietò di pubblicare, sotto pena di morte, allo stampatore G. Albrizzi. Sopprimere i brani imputati fu il compromesso che, malgrado la fiera opposizione ...
Leggi Tutto
GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] generale della Campana il 23 dello stesso mese. Le uniche limitazioni imposte riguardavano il divieto di vendere carta non stampata, pena la sanzione di 100 fiorini a testa, e l'imposizione del dazio di importazione qualora i libri stampati a Siena ...
Leggi Tutto
CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] il cambiamento della forma dello Stato" e condannato il 20 marzo 1858, insieme con Mazzini, Antonio Mosto e altri tre, alla pena di morte, commutata poi nell'ergastolo, al pagamento solidale delle spese processuali, a una multa di lire 300 e alla ...
Leggi Tutto
ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] Comitato di forza armata. Quando in seno al nuovo governo si discusse l'editto regio del 24 luglio che condonava ogni pena a coloro che si erano resi colpevoli soltanto di tumulti contro il carovita, l'A. ne impose il rifiuto sostenendo che ...
Leggi Tutto
AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] la sua appartenenza alla massoneria in Francia e in Inghilterra, dove era tollerata.
Fu condannato il 10 febbr. 1851 alla pena di morte, insieme col Settembrini e con Salvatore Faucitano. La condanna fu, però, commutata nell'ergastolo, che scontò dal ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...