GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] della razza su cui non era possibile intervenire attraverso l'educazione e che, dunque, non poteva essere emendata. La pena di morte veniva perciò considerata l'unico strumento repressivo veramente idoneo a preservare la società civile e a essa il G ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] in giurisprudenza presso l'università, dove si laureò nel 1857 con la dissertazione Dei fondamenti e dei caratteri della pena (Milano-Verona 1858), dedicata a K.J.A. Mittermaier, del quale il G. tradusse e pubblicò la prima versione italiana, con ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] in un discorso al Senato il 20 apr. 1865, era infatti vissuto in uno Stato dove, seppur con alcuni intervalli, la pena capitale era stata abolita nel 1786 e, comunque, mai più applicata dal 1830 e definitivamente abolita nel 1859, per cui riteneva ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] consegue solo dalla violazione di una legge, e poiché non si dà legge senza legislatore, senza un superiore, la pena diretta può essere stabilita, minacciata, irrogata, eseguita, solamente da Dio o dal sovrano (per la violazione delle leggi naturali ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] 'invenzione dei tesori.
Sebbene il testo delle due dissertazioni non sia stato conservato, è possibile conoscere le idee del G. sulla pena capitale dalla relazione che ne fece G.P. Maggi, socio e segretario della società. Secondo il G. i fini che lo ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] giurisprudenza a Torino, conseguendo la laurea nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della pena di morte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] per cui tutte debbono definirsi errate. Sia detto piuttosto che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la loro ragion d'essere in negativo, per l'opposizione, cioè, a questo o a quell ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] nei quali, pur continuando a manifestare grande sensibilità per il problema, si limitò ad auspicare l’applicazione della pena di morte a un numero ristretto di fattispecie consigliando l’adozione di una serie di garanzie processuali aggiuntive nei ...
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MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] . Alla Camera sedette a destra, ma la sua partecipazione ai lavori parlamentari fu molto limitata: votò l'abolizione della pena di morte e intervenne perlopiù su questioni di interesse locale. Al termine della breve esperienza di deputato, il M ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] 'esecrazione del legato pontificio e dello stesso podestà di Bologna, il giorno successivo all'esecuzione del Manzoli il Senato comminò la pena capitale anche per gli altri congiurati.
L'episodio non solo valse al D. la fama di uomo politico capace e ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...