CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] fece istanze perché fosse chiuso a Mondovì un teatro "a molti giovani pietra di scandalo". Il 15 marzo 1777 proibì sotto pena di scomunica la devozione di nove giri attorno all'altare della Vergine a Vico (Raccolta, pp. 363 s.). Riecheggiando temi ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] infliggendogli, giusta gli ordini della congregazione, prima il tormento della veglia per stabilire la realtà della pazzia e poi la pena del carcere perpetuo (29 nov. 1602). Il suo carteggio con G.A. Santoro, segretario del S. Uffizio, fu fittissimo ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] i vescovi italiani di fronte a un bivio. Il concilio di Pavia li obbligava a obbedire al pontefice filoimperiale, pena l'esclusione dall'ufficio. Tuttavia, soprattutto in una prima fase, la situazione rimase abbastanza incerta. Tra i vescovi della ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] le pene corrispondenti con la certezza di essere guidate sulla via della purificazione dalla sapienza di Dio. E poiché la pena più grave, il peggior supplizio che provano ma che non comprendono, è proprio la privazione di Dio, le sofferenze del ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] -divinità viene ascritta l'origine d'una grave malattia, d'una improvvisa follia, d'una calamità. La malattia può essere la pena inflitta per un'infrazione delle regole di vita; la follia può costituire il segno della 'chiamata' d'uno spirito, che ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] liturgia, come già avvenne per gli altri "volgari" dall'813, e al più avrebbe potuto essere usata nella predicazione, pena la scomunica e la segnalazione al re, che avrebbe poi cacciato i colpevoli dal proprio Stato (Regesta Pontificum Romanorum, nr ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] da ogni parte. Nel luogo dell'esecuzione fu eretta una forca rossa, dalla quale pendevano corde di falso oro, per simboleggiare la pena alla quale egli era stato condannato e il motivo per il quale l'aveva meritata. Non è noto dove fu seppellito.
La ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] con la fuga oltre confine. Ranuccio II si liberò di Gaufrido, ormai divenuto scomodo, facendolo arrestare e condannare alla pena capitale per abuso del nome ducale, fellonia e depredazioni, negando così ogni sua responsabilità personale.
I barnabiti ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] regie che dovevano essere seguiti da una reclusione per il resto della vita in un monastero, ospedale o prigione.
Dopo sei mesi di pena in una galera comandata da Cesare La Torre, il B. ritrattò la sua abiura. Il 4 maggio 1590, quando un suo compagno ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] lui in particolare, il divieto, già comminato ai canonici della cattedrale fiorentina, di ascoltare il frate ribelle, sotto la pena di perdere per un anno le "distribuzioni" connesse al loro Ufficio. Il 2 marzo gli veniva addirittura intimato di non ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...