BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] giugno 1928 fu condannato a otto anni e sette mesi di reclusione e tre anni di vigilanza speciale. Trascorse il periodo di pena in varie carceri italiane, da Imperia a Fossano a Civitavecchia, dove il 30 nov. 1932 fu rimesso in libertà in seguito ad ...
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Canzio, Stefano
Patriota (Genova 1837 - ivi 1909). Si arruolò molto giovane tra i Carabinieri genovesi, un corpo scelto di volontari di cui faceva parte il fior fiore del mazzinianesimo ligure, e fu [...] . Nel marzo 1879 venne arrestato in una manifestazione di commemorazione di Mazzini e condannato a un anno per resistenza, pena poi ridotta a tre mesi e infine amnistiata. Si impegnò attivamente nelle società operaie genovesi che lo elessero come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Campoformio, era tornato, senza mai abbandonare la propaganda repubblicana, a dedicarsi agli studi; fra le opere che vale la pena di menzionare qui si annovera una Filosofia della statistica, pubblicata nel 1826.
Erano stati i moti del 1821 la causa ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] ad Umberto I! Evviva il Re!» (ibid., p. 70). In meno di un quarto d’ora la corte condannò Passannante alla pena di morte e al pagamento delle spese processuali; non furono trovati complici. In capo a due settimane l’avvocato difensore fece ricorso in ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] (nel corso del quale tenne un comportamento non collaborativo) e la sentenza che il 4 sett. 1855 gli comminava la pena di morte per alto tradimento, poi commutata dall'imperatore Francesco Giuseppe in 18 anni di carcere duro. Fu quindi trasferito a ...
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Donna politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914 - Pechino 1991), il cui vero nome era Li Jin. Attrice teatrale e cinematografica col nome d'arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese [...] crimini durante la rivoluzione culturale, fu processata (nov. 1980 - genn. 1981) e condannata a morte, ma nel genn. 1983 la pena fu commutata in ergastolo. Nel giugno 1991 le autorità cinesi annunciarono che J. si era tolta la vita il mese prima ...
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Donna politica italiana (n. Bra 1948). Membro del Partito radicale dal 1975, più volte deputato, deputato al Parlamento europeo e commissario europeo, è stata nell’ultimo quarantennio un’importante attivista in [...] di eroina mentre, sul piano internazionale, si è impegnata nella difesa dei diritti civili e politici, per l'abolizione della pena di morte e contro la fame nel mondo. Deputato dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale ...
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àmmad VI Re del Marocco (n. Rabat 1963). Salì al trono nel luglio 1999 alla morte del padre, il re Ḥasan II. Subito dopo il suo insediamento si adoperò per mitigare il tradizionale rigore della monarchia [...] del diritto di famiglia, con la quale vengono garantiti alle donne maggiori diritti, e ha assunto una ferma posizione contro la pena di morte. Lungo la stessa linea, nel 2011 M. ha elaborato un progetto di riforma che di fatto ridisegna una nuova ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] M. Bolo) gli valsero nel dic. 1917 l'accusa d'intelligenza col nemico. Condannato dall'Alta Corte di giustizia a una lieve pena (1920), dopo il 1924 rientrò nella vita politica, tenne il portafoglio delle Finanze in varî gabinetti fino a quello di F ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] del lo statuto, essa lo esponeva ad insostenibili arbitri (1864); fu così quando si discusse la proposta di abolizione della pena di morte (1865), proposta che il C. avversò come prematura e foriera di gravi pericoli per la sicurezza nazionale, pur ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...