Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] 'editto contro il perturbamento del culto; ripetute prescrizioni suntuarie; l'espulsione di zingari e vagabondi; l'inasprimento delle pene per il reato di adulterio. Le prostitute, falliti i tentativi di convertirne la vita e di indurle al matrimonio ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Navarra, con la richiesta di permettere ai suoi seguaci cattolici di restargli fedeli senza incorrere nelle pene ecclesiastiche e prospettando la possibilità di convertirsi al cattolicesimo. S. resistette alle pressioni della Spagna per coinvolgerlo ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] più rigide regole di clausura per i partecipanti; l'ammissione al conclave anche dei cardinali sottoposti a censura o scomunica; pene più severe per chi avesse contravvenuto al divieto di fare scommesse. Un vero e proprio mercato di compravendita di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] , almeno temporaneamente, a non entrare in comunione con Melizio; la lettera penitenziale di Pietro, in cui vengono stabilite alcune pene per i diversi tipi di lapsi (datata 15 aprile 306)47. A tutto ciò, Atanasio aggiunge la notizia che Melizio ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , deposto da un rivale (Registrum, XIII, nn. 46-49), e di moralizzazione nei monasteri con conseguente comminazione di pene (ibid., n. 47) -, che doveva rendersi attento esecutore delle leggi, estratti delle quali (Novellae, Codex e Digestum) gli ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] grano e articoli di vestiario per vedove e poveri. Altre misure ispirate dal cristianesimo sono i divieti di certe pene, come la crocefissione, pratica che peraltro viene sporadicamente testimoniata nella storia dell’Impero romano-orientale, e la ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] loro sentenze, "alterando leggi e statuti", come scriveva con dimesso consenso il Quistelli e "arbitrando altrimenti le pene". I suoi propositi di uniformazione legislativa restarono d'altra parte frammentari e furono contraddetti dal suo rispetto ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] le nobili parole con cui, in un momento così tragico, con i garibaldini perseguitati e condannati a lunghe pene detentive, aveva invocato la pacificazione nazionale. Per quanto appartata, nemmeno Caprera lo sottraeva alla premurosa attenzione dell ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] e ai vescovi di Maurienne e Belley, M. decise di utilizzare nella misura di un terzo le somme provenienti da pene inflitte agli ecclesiastici per procedere al restauro delle chiese romane.
Come scrive Poggio Bracciolini nelle anonime Vitae quorundam ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] integrale. Severo giudizio, tuttavia non così duro come nella raffigurazione che negli stessi Dialogi presenta Teoderico dannato alle pene dell'Inferno. L'accusa di crudeltà era certo legata ad una tradizione assai diffusa e tenace nelle masse della ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...