La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dello Statuto albertino letteralmente faceva del re il titolare del potere esecutivo: capo supremo dello Stato, il sovrano d’influenza e di tutela sui destini dell’intera penisola, per indirizzarla al sospirato fine della sua liberazione dalla ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] De Mauro 1963) e il 9,5% (Castellani 1982) del totale della popolazione della penisola. Si può supporre che, a quell’epoca, oltre al , e non avete forza né modo di venire a capodel vostro disegno. Noi coltiviamo i vostri campi, noi sediamo ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] e i territori della penisola italiana erano invasi da intento, bisognò trasformar san Pietro da capo qual era degli apostoli, e farlo
73 Pietro Giannone, Il Triregno, a cura di A. Parente, III, Del Regno papale, Bari 1940, cap. II, p. 122.
74 Ivi, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] e di Ceciliano di Cartagine, capo della «legittima e santissima Chiesa cattolica»7. Almeno dagli inizi del 313, ma forse prima, più sedi episcopali che in Gallia, in Egitto, nella penisola balcanica, etc. È esatta l’intuizione di Teodoro di ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] del partito che si tenne a Roma tra il 7 e il 10 aprile 1945. Il discorso pronunciato in quell’occasione fu insolitamente severo: ricordò come il partito si fosse speso per il mantenimento della pace religiosa nella penisola al capodel governo ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ’egemonia francese segnino una svolta nello sviluppo del sistema urbano nella penisola. Anche perché comincia allora a diffondersi un moderati. A promuovere l’iniziativa parlamentare è il capodel governo Camillo Benso conte di Cavour che, sebbene ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] quale il titolo di nāsī' divenne parte integrante del nome. In Babilonia il capo della comunità ebraica era invece l'esilarca (in diaspora ebraica verso Occidente, soprattutto verso la penisola iberica. Nei secoli successivi gli Ebrei svilupparono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] e le democrazie europee. Seguivano alcuni scritti del maresciallo Pietro Badoglio, capo dello Stato maggiore generale (cioè delle forze , un ‘nuovo ordine mediterraneo’ attorno alla penisola, tanto indefinito quanto scardinante l’ordine allora ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Vittorio Mirano di Alessandria. Maestro venerabile, ovvero capo della loggia, viene eletto l’ultraottantenne Delpino.
È del governo provvisorio toscano del 1849.
All’assemblea romana del 1872 partecipano 153 logge distribuite in tutta la penisola ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] che emergevano in forme nuove (poco o nulla contava nella penisola, allora e in seguito, la piccola minoranza ebraica) e anonima dei due scrittori, o per l’inziativa del giovane redattore capo Piero Bargellini, a stento raffrenato da don Giuseppe ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...