Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] (382) sistemò nei confini dell'Impero, ristabilendo così la pace nella penisola balcanica, pur a costo di gravi oneri finanziarî. Nei primi anni di governo svolse una notevole attività religiosa; fiero avversario dell'arianesimo, riuscì a ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] imperatore, deposto da Oreste nel 475 e rifugiatosi in Dalmazia, accoglieva di fatto il governo dell'Italia da parte di Odoacre. Egli distribuì un terzo delle terre della penisola tra i suoi fedeli Eruli, Rugi, Turcilingi, Goti, pur procedendo in ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] passate esperienze cospirative per sposare valori liberali e nazionali. Queste forze in gioco fecero di Milano il principale polo culturale della penisola, esercitando un forte potere attrattivo sui giovani compositori e artisti dell’epoca. In quegli ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] messa nelle manidi funzionarî dipendenti dall'imperatore, formando così una nuova categoria di burocrati e determinando di Giudea, divenne vassallo dei Romani; i Parti restituirono nel 20 le insegne perdute da Crasso e da Antonio. Nel 19 la Penisola ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] suppone il Vigneras - per suo tramite tale copia sia giunta nelle manidi Juan de la Cosa, suo amico e compagno nei primi due essersi avventurato nei paraggi della Novaja Zemlja, cercò di svernare nella penisoladi Kola, ma perse la vita coi suoi ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di un’affiatata squadra di collaboratori che operò sotto la sua attenta e assidua direzione. Le ipotizzate distinzioni dimani più importanti nel corso del Trecento, in ogni angolo della penisola italiana e perfino Oltralpe, si rileva uno spunto, una ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] passare all'ínvestimento diretto di Roma, tanto più che allora si deve ritenere caduta nelle sue mani anche Osimo, ed alla nemico la via di Ravenna, e gli offriva la possibilità, penetrando a grandi tappe nel cuore della penisola, di separare il re ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] Piccola Tartaria, penisoladi Crimea ed altre provincie circonvicine, per le stampe del Pianese; l'opera, di discreta fortuna, primi del 1789 la direzione e compilazione passava nelle mani del B., che ne proseguiva fedelmente l'impostazione aperta ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] la copia di un certo numero di manoscritti, sia attraverso il trasferimento o la formazione nella penisoladi una propria sicurezza risulta passato dalle mani del C. a quelle del Parrasio è uno dei due contenenti la versionelatina di Cassio Dione (e ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] ridotta alla fame non cadde nelle mani del nemico. Nell'autunno infatti il F. riuscì a caricare di grano dodici galere a Sciacca e penisoladi Gallipoli. Per giustificare l'arbitraria decisione di occupare questa città, il "megadux" alla fine di ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...