Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] nel P. per effetto delle preghiere degli uomini molto s'avanza (III 142-145); e la richiesta a D. da parte dei penitenti di rivelare ai vivi la loro presenza in P., e di rammentare la possibilità di beneficare che essi hanno si ripeterà con frequenza ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] di un cittadino che, intenzionalmente, aveva danneggiato opere di Gentile nel cortile del suo studio. Nel 1425 dovette far pubblica penitenza in S. Giovanni a Firenze.
II fatto che come nome del padre i documenti diano Pietro fa sospettare che essi ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] risulta infatti ascritto alla Compagnia dei Toschi dall'anno 1293 e, sin dal 1263, vi apparteneva il nonno Filippo, frate della penitenza o del terz'ordine di S. Bernardo. A Bologna Uguccione abitò nel quartiere di Porta Procula, come si legge in un ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] all'internato; usò maggior rigore negli esami per la promozione agli ordini sacri e per l'esercizio della penitenza; promosse un'Accademia ecclesiastica in cui si tennero orazioni sacre, istruzioni morali, dibattiti, dissertazioni dogmatiche; riformò ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] il culto. L’iconografia lo vuole vestito di una tunica che lascia scoperte le spalle, con le mani giunte, il cilicio di penitente, i flagelli e il bordone di pellegrino.
Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum Iulii, VI, Antwerp 1729, pp. 495-499; R. Magnani ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] di Dio, fondata sulla promessa gratuita dataci in Gesù Cristo: è cioè dono di Dio che implica la salvezza, la penitenza, vera e propria "conversione" o rigenerazione propria degli eletti. L'elezione, a sua volta, è opera della volontà, manifestazione ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] antitestimonianza e di scandalo. La Chiesa, pur essendo santa per la sua incorporazione a Cristo, non si stanca di fare penitenza: essa riconosce sempre come propri, davanti a Dio e davanti agli uomini, i figli peccatori". Per questo la "Porta Santa ...
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Propriamente "cosa da nulla", "bazzecola", si adopera anche come termine di musica e per indicare un giuoco.
Musica. - In musica, la forma della bagattella non risponde a norme fisse e precise, ma è lasciata [...] partita all'inglese, combattuta da due campi avversi d'un egual numero di giocatori ciascuno. Chi ha la mano pone la palla nera sulla penitenza (a) e la palla con la quale deve battere in b. La palla che non tocca la nera, o esce dalla bagattella o ...
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Eroe di una delle leggende cavalleresche più diffuse, la cui origine non è ben nota. Ve ne sono molte redazioni: anglonormanna (la più antica che si conosca), francese, inglese, irlandese, islandese, scandinava, [...] il patrigno. Secondo una delle redazioni, quella in prosa francese, B. muore in un romitaggio, dove s'era ritirato a far penitenza.
La maggior diffusione la leggenda l'ha avuta in Italia e in Russia. In Italia si hanno due redazioni franco-venete in ...
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Teologo cattolico, il cui vero cognome era Mayer (Mayr), ma chiamato Eck (Eckius), da Egg (Svevia), ove nacque il 13 novembre 1486. Ordinato sacerdote a Strasburgo nel 1508, fu chiamato due anni dopo a [...] studio intenso, intervenne prontamente in tutte le discussioni teologiche del momento con opere dense di dottrina, sulla penitenza, sul purgatorio, e lavorò in modo particolare all'Enchiridion locorum communium adversus Lutherum (Landshut 1525), per ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...