Per il diritto civile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] 2252, 2253. Nei casi urgenti, cioè quando vi sia pericolo di scandalo o d'infamia, o riesca gravoso al penitente l'attendere, qualunque confessore può assolvere da tutte le censure, anche riservate specialissimo modo alla S. Sede, con l'obbligo ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] sacerdote e si applicò alla predicazione e alla direzione delle anime: in particolare, oltre ad amministrare il sacramento della penitenza nella chiesa di S. Ignazio, tenne per vari anni nella chiesa del Gesù le prediche «della buona morte» e ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur condannandolo, una volta papa), di aver largheggiato eccessivamente nel concedere la penitenza (è però discusso se sia C. l'episcopus episcoporum avversato da Tertulliano) e permesso alle donne di ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] lodi al Signore. Altrove, invece, si fa cenno solo di una lauda rammemorante la passione di Gesù, la quale si intrammezzava alla penitenza e all'ufficio latino, oppure di una lauda da recitarsi a modo di orazione dopo il pranzo.
Quanto poi al modo di ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] in luogo dei digiuni talvolta s'indica la somma fissa da pagare, tal'altra si ha riguardo alla condizione patrimoniale del penitente e si stabilisce a chi debba andare l'elemosina: ai poveri, alla chiesa, al riscatto di prigionieri; quando, si tratti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] Ipotesi per una ricostruzione, pp. 177-205; M. Schmoeckel, Der Entwurf eines Strafrechts der Gegenreformation (Prova, pena e penitenza in un sistema post-tridentino), pp. 207-34; G. Rossi, Teoria e prassi nel maturo diritto comune: la giurisprudenza ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ha per argomento "quelle che 'n suo casa abito prende / e rilegione", punta - a parte una novella e un exemplum di penitenza continuata - su un colloquio fra la Donna e Contenenza.
La nona, per la monaca di clausura, fa dialogare Religione, Badessa e ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] a Roma un trattato anonimo, frutto del lavoro di un gruppo di preti, che insegnava doversi impartire il sacramento della penitenza ai peccatori recidivi e abitudinari in presenza di semplici segni esteriori di pentimento e non di autentici sforzi per ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] è necessario l'avverarsi della copula; deve conoscersi dagli adulteri lo stato di coniugio; la pena era di sette anni di penitenza dapprima, poi fu lasciata all'arbitrio del giudice. È ammessa la separazione per causa di adulterio, ma non è ammesso ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] e come tale confermato anche nel 1590 e nel 1591. Dopo venticinque anni di professione religiosa trascorsi nella preghiera, nella penitenza e nell'attività incessante in favore della riforma si spense nel 1594 nel convento di Madrid. A. fu il primo ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...