Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] più alcun concetto dell’impurità di certi cibi; l’a. dalla carne è invece imposta come esercizio di mortificazione e penitenza, in unione con il digiuno o no, in determinati tempi. Nell’Islam vige il divieto del vino e delle bevande alcoliche ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] e carità. È attuato per manifestare dolore, come preparazione alla comunione con il sacro, come pratica ascetica o atto di penitenza. In queste varie finalità rientrano i d. praticati per le Tesmoforie ad Atene, nei misteri di Eleusi, nel buddhismo ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] che raccoglie la paglia, o le colpe) e dopo aver compiuto un'offerta alle divinità o agli antenati offesi era imposta una penitenza che, di solito, consisteva nell'essere frustati o nell'evitare di mangiare sale e pepe per un certo periodo di tempo ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] ) e che possono essere naturali (tanto innate quanto acquisite) o soprannaturali. Nella teologia morale, relativamente al sacramento della penitenza, considerato che l’a. attenua ma non sopprime la libertà, si riconosce che l’a. del peccato determina ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ’ e quindi anche il luogo dove i cristiani si adunavano per vegliare. Così il termine, implicando digiuno e penitenza, fu riservato a particolari riti nei giorni penitenziali, soprattutto in quaresima (s. quaresimali).
Storia
Nell’antichità romana ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] al suo nunzio di assolvere e riammettere nel grembo della Chiesa colui che ha riconosciuto il suo errore e vuole fare penitenza "ex animo".
Era evidente - dalla proposta di Sisto V - che la Curia romana aveva dovuto accettare il punto di vista dell ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] pratica giornaliera del b. e, per coloro che ne avessero usato contrariamente alle norme di decenza, la penitenza consisteva nell'astensione dall'uso; il che dimostra chiaramente la valutazione complessivamente positiva della pratica. Rimanevano però ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] al confessore, a partire da notazioni fisiologiche fornite dalle teorie mediche, anche a tener conto della struttura complessionale del penitente, per meglio intendere la portata del peccato e calibrare la pena, e per non considerare colpe quelle che ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...