Caffarelli per nascita (1576), prese il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. Fu il tipo più splendido del cardinale padrone: gioviale e pieno di vitalità, come lo mostrano i busti [...] in Avignone, arciprete delle basiliche lateranense e vaticana, prefetto dei brevi e della segnatura di grazia, penitenzieremaggiore e bibliotecario di S. R. C., adoperò le ricchezze straordinarie derivanti da tanti benefici e dalle elargizioni ...
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Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo [...] con sontuose dimostrazioni. Richiamato dal papa, che desiderava averlo sempre con sé e che gli aveva concesse le cariche di penitenzieremaggiore e tesoriere di S. Chiesa, l'Albergati si trasferì sul principio del 1443 a Firenze, poi a Siena, ove ...
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PENITENZIERIA APOSTOLICA
Luigi GIAMBENE
. La Sacra Penitenzieria apostolica (detta anche semplicemente S. Penitenzieria) è il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica, ed è istituito per [...] di coscienza; si occupa inoltre di tutto ciò che riguarda le indulgenze.
Presentemente si compone del cardinale detto penitenzieremaggiore, assistito da un reggente, un teologo (gesuita), un datario, un correttore, un sigillatore, un canonista e un ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] . In fatto di finanze i suoi mentori sono datari e penitenzieri. Anche costoro sono sue creature. Incardinalato da lui il penitenzieremaggiore Antonio Pucci. E affidata la direzione della Dataria a Pietro Duranti e poi a suo nipote Vincenzo, che si ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] precisata tra 1288 e 1291 (anno in cui M. venne promosso cardinale vescovo di Porto) Niccolò IV lo nominò penitenzieremaggiore, in sostituzione del francescano Bentivegna de’ Bentivegni.
In questa sua nuova carica M. ebbe la possibilità di conoscere ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] venne confinato a Semur, dove lo raggiunsero le nomine nel frattempo conferitegli dal papa, relegato a Savona, di penitenzieremaggiore e di delegato per gli affari spirituali di Francia; nomine che dispiacquero a Napoleone che provava una vivissima ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] presiedette il capitolo generale dell'Ordine. Dopo la morte del cardinale Antonio Barberini, nel 1646, fu nominato penitenzieremaggiore. Nel 1647 Filippo Cammarata, giurista palermitano, gli dedicò un suo volume su una vertenza giuridica tra vescovi ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] romana di storia patria, I, 1888, p. 22). Assunse inoltre le funzioni del cardinale Francesco Saverio de Zelada come penitenzieremaggiore (Moroni, 1861, p. 427). Il 16 maggio Giovanni Battista venne però anch’egli arrestato, rinchiuso a Castel Sant ...
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Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovo di Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] cardinale e fu vescovo di Cesena (1816), poi di Frascati (1821), e penitenzieremaggiore. Eletto papa (1829), va ricordato per l'avversione a ogni forma di nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione ...
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Prelato e politico (Firenze 1525 circa - Roma 1573), fratello maggiore di Ippolito (Clemente VIII); recatosi a Roma con il padre Silvestro, fu da Giulio III nominato avvocato concistoriale (1554), da Paolo [...] IV uditore di Rota (1556), da Pio V, che lo ebbe tra i più stretti collaboratori e gli affidò delicati incarichi politici, vescovo di Imola (1569) e cardinale (1570); sotto Gregorio XIII, fu penitenzieremaggiore (1573) e prefetto dei Brevi. ...
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penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli poi al vescovo per l’assoluzione;...
penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenziere maggiore), esercita la sua giurisdizione concedendo...