. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] , fratello suo (morto nel 1730), benedettino, abate di Farfa, vescovo di Terracina (1710), cardinale (1721) e penitenzieremaggiore; Innocenzo (morto nel 1785), nunzio in Portogallo (1769) e cardinale (1770, pubblicato 1773). Col fratello di lui ...
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Caffarelli per nascita (1576), prese il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. Fu il tipo più splendido del cardinale padrone: gioviale e pieno di vitalità, come lo mostrano i busti [...] in Avignone, arciprete delle basiliche lateranense e vaticana, prefetto dei brevi e della segnatura di grazia, penitenzieremaggiore e bibliotecario di S. R. C., adoperò le ricchezze straordinarie derivanti da tanti benefici e dalle elargizioni ...
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Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo [...] con sontuose dimostrazioni. Richiamato dal papa, che desiderava averlo sempre con sé e che gli aveva concesse le cariche di penitenzieremaggiore e tesoriere di S. Chiesa, l'Albergati si trasferì sul principio del 1443 a Firenze, poi a Siena, ove ...
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PENITENZIERIA APOSTOLICA
Luigi GIAMBENE
. La Sacra Penitenzieria apostolica (detta anche semplicemente S. Penitenzieria) è il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica, ed è istituito per [...] di coscienza; si occupa inoltre di tutto ciò che riguarda le indulgenze.
Presentemente si compone del cardinale detto penitenzieremaggiore, assistito da un reggente, un teologo (gesuita), un datario, un correttore, un sigillatore, un canonista e un ...
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Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovo di Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] cardinale e fu vescovo di Cesena (1816), poi di Frascati (1821), e penitenzieremaggiore. Eletto papa (1829), va ricordato per l'avversione a ogni forma di nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione ...
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Prelato e politico (Firenze 1525 circa - Roma 1573), fratello maggiore di Ippolito (Clemente VIII); recatosi a Roma con il padre Silvestro, fu da Giulio III nominato avvocato concistoriale (1554), da Paolo [...] IV uditore di Rota (1556), da Pio V, che lo ebbe tra i più stretti collaboratori e gli affidò delicati incarichi politici, vescovo di Imola (1569) e cardinale (1570); sotto Gregorio XIII, fu penitenzieremaggiore (1573) e prefetto dei Brevi. ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria di Farfa, penitenzieremaggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio ...
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Ecclesiastico austriaco (St. Anna, Stiria, 1845 - Roma 1933); domenicano, come maestro generale del suo ordine (1891), promosse la nuova edizione ("edizione leonina") delle opere di s. Tommaso d'Aquino. [...] Arcivescovo titolare di Eraclea e nunzio in Baviera (1907-16), cardinale dal 1915, fu penitenzieremaggiore (1925) e cancelliere di Santa Romana Chiesa (1927). ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] . In fatto di finanze i suoi mentori sono datari e penitenzieri. Anche costoro sono sue creature. Incardinalato da lui il penitenzieremaggiore Antonio Pucci. E affidata la direzione della Dataria a Pietro Duranti e poi a suo nipote Vincenzo, che si ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] precisata tra 1288 e 1291 (anno in cui M. venne promosso cardinale vescovo di Porto) Niccolò IV lo nominò penitenzieremaggiore, in sostituzione del francescano Bentivegna de’ Bentivegni.
In questa sua nuova carica M. ebbe la possibilità di conoscere ...
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penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli poi al vescovo per l’assoluzione;...
penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenziere maggiore), esercita la sua giurisdizione concedendo...