FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] di Burgundio Leoli da Pisa, scrittore della penitenzieria e avvocato concistoriale sotto Alessandro VI, compilò pergamena del carme, con un elegante frontespizio, è nella Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 3609.
Nello stesso anno pubblicò un ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] tanto che Palladino fu nominato cubicularius, scrittore della penitenzieria e registratore dei brevia presso la curia romana (Mercati manoscritti, entrambi presso la Biblioteca apostolica Vaticana (Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Ross. 780 ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] all'epoca della grande rottura fra Impero e Sede Apostolica, seguita dalla prima riconciliazione alla quale T. lavorò documentata dagli inni; la sua attività alla testa della Penitenzieria da un formulario di questa stessa istituzione che ci è ...
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penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenziere maggiore), esercita la sua giurisdizione concedendo...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...