BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] d'Apollo con. soggetti dello stesso repertorio (al centro Il carro di Apollo); la cappella con i Quattro Evangelisti nei pennacchi e una lunetta col Dio Padre.Nello stesso castello fu trasportato, nei primi anni del 1900, il Diluvio universale (1841 ...
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Città della Francia, nel dipartimento di Eure-et-Loir, sulla riva destra dell'Eure.
Del castello, costruito a partire dal 1342 da Philibert Delorme per Diana di Poitiers e incendiato durante la Rivoluzione, [...] , è fiancheggiata da due piramidi, che ricordano i campanili tradizionali. Nella decorazione ritorna l'influsso latino. Le Fame dei pennacchi sulle quattro arcate interne vengono attribuite a Jean Goujon da tutti gli autori; meno sicura è però l ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] dei pellicciai per terminare la pala destinata al loro altare nella chiesa di S. Nicolò. Cominciato da Pier Maria Pennacchi e lasciato incompiuto dopo la sua morte, il dipinto raffigurava i Ss. Giovanni Battista, Teonisto e Leonardo, come riferito ...
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MONTI, Virginio
Dimitri Ticconi
, Virginio Figlio di Andrea, decoratore e pittore noto nell’ambiente romano dell’epoca, nacque a Genzano, sui Colli Albani, il 12 settembre 1852.
Il padre (nato a Genzano [...] del pontefice, fu dapprima incaricato della decorazione dell’abside della nuova chiesa di S. Leone Magno (1881), quindi decorò cupola, pennacchi e navate della chiesa del Sacro Cuore (1884) e il catino absidale di quella di S. Giovanni (1889), mentre ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] F. Tarma, sono tre tele raffiguranti S. Pietro e il gallo (firmato e datato 1781), gli apostoli Matteo e Simone sui pennacchi dell'arcata esterna della seconda cappella a destra (firmata) e l'Angelo che appare a s. Pietro (firmata e datata 1781 ...
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ANGELO da Rieti (Angelo Tancredi)
Riccardo Pratesi
Figlio di Tancredi, quantunque qualcuno voglia rivendicarlo ad Assisi, fu certamente di Rieti, dove in documenti locali appaiono suo padre, il fratello [...] , Compendium chronicarum scriptum a fr. Mariiano de Florentia, in Arch. Franc. Hist., I(1908), pp. 102, 104 107; F. Pennacchi, Legenda S. Clarae Virginis, Assisi 1910, pp. 635; L. Oliger, Descriptio codicis S. Antonii de Urbe, in Arch. Franc ...
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TALMA, François-Joseph
Mario Ferrigni
Attore tragico francese, nato a Parigi il 15 gennaio 1763, ivi morto il 19 ottobre 1826. La sua vita artistica ebbe inizio nel 1787 al Théâtre-Français, e si svolse [...] nel convenzionalismo, sicché si usava rappresentare la tragedia classica col vestiario del tempo corrente, agghindato di nastri, piume, pennacchi e fronzoli d'ogni genere. T. ebbe l'ardire di introdurre, da solo e per sé, il costume storicamente ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] delle mensole, si trovano raffigurate dieci sibille, rappresentanti del paganesimo, che annunciarono la venuta di Cristo. Nei pennacchi sono ritratti i profeti dell'Antica alleanza, gli apostoli e i quattro evangelisti, coloro che hanno trasmesso la ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] : gli ambienti cupolati presentano l'alzato tripartito che era stato in uso per secoli, con una fascia intermedia con pennacchi per consentire il passaggio da un vano quadrato o poligonale alla base circolare di una cupola; i minareti, utilizzati ...
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SEMENTI, Giovan Giacomo
Fabrizio Biferali
– Nacque a Bologna il 27 agosto 1583 da Vincenzo Sementi.
La sua formazione professionale si svolse nella città emiliana nelle botteghe del fiammingo Denys [...] cardinale Pietro Aldobrandini, partecipando alla decorazione della cupola (gli si attribuiscono i putti a sinistra di Cristo), dei pennacchi (David, Isaia, Salomone, Zaccaria) e dei pilastri (Santi; Pellicciari, 1984, p. 26; Negro, 1992, pp. 328, 333 ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...