Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), diviene il centro della cooperazione fra cristiani, arabi ed ebrei e il veicolo per la conoscenza e la diffusione europea del pensierogreco e di quello musulmano. La figura di Alfonso X il Saggio (re dal 1252 al 1284) è in certo modo compendio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensierogreco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] comuni, stimolandone l’ulteriore elaborazione, e assolvendo una funzione non limitata alla semplice e parziale trasmissione del pensierogreco.
Musica
La mancanza di monumenti musicali propriamente detti (non risulta che gli A. abbiano praticato una ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] dell'esattezza concettuale conduce L. a innovare il lessico latino, e a introdurre in esso ingegnosi calchi, rispondenti al pensierogreco; la sensibilità per tutto ciò che è e soffre gli ispira un'altissima poesia delle passioni pietose e delle ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] , pp. XIV ss.). E al F. si deve l'origine, la direzione e lo sviluppo della collana "Il pensierogreco", la più significativa testimonianza dell'attività classicistica in Italia fino alla fine del primo conflitto mondiale.
Collana essenzialmente di ...
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Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] (1952), ediz. critica di Anacreonte (1958), Bacchilide. Studi (1958), Le teorie del discorso storico nel pensierogreco e la storiografia romana arcaica (in collab. con G. Cerri, 1975), Storia della letteratura latina (con E. Pasoli e M. Simonetti ...
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Scrittore e uomo di spettacolo italiano (Napoli 1928 - Roma 2019). Autore di successo di numerose opere di divulgazione filosofica, è stato anche regista, attore e conduttore televisivo.
Vita e opere
Laureato [...] saggistici sia narrativi, fino a cimentarsi con una Storia della filosofia greca (1º vol. 1983; 2º vol. 1986), dove ricostruiva con correttezza storiografica il pensierogreco senza tuttavia rinunciare al suo consueto umorismo, che peraltro appare ...
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Grecista tedesco (Berlino, 1882 - ivi 1968); prof. nell'univ. di Berlino, Marburgo, Halle, emigrò nel 1939 negli USA insegnando prima alla Johns Hopkins University di Baltimora e poi all'univ. di California. [...] Si è occupato di aspetti del pensierogreco, in particolare del pensiero di Platone, di epigrammi, di tradizioni mitiche greche. Fra le opere: Herakles. Sagengeschichtliche Untersuchungen (1907); Der grosse Alcibiades. Ein Weg zu Plato (2 voll., 1921 ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] delle materie, dei metodi, degli scopi, della composizione ecc.
Nella Grecia del 4° sec. a.C., la r. è ormai fondamentale che assegnò le figure di parola ai grammatici e quelle di pensiero ai retori, e Beda, che approfondì l’esemplificazione di figure ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...