Storico italiano (n. Bojano, Campobasso, 1946). Allievo di Renzo De Felice, ultimati gli studi universitari ha intrapreso la carriera accademica. Nella sua prima significativa monografia ha analizzato [...] ricerche sul fascismo e ha dato alle stampe numerosi saggi sui temi della modernità, della nazione, del totalitarismo, del pensieromitico e delle religioni della politica (tra cui si ricordano Il mito dello Stato nuovo del 1982 e Le religioni della ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] acquisizione L.-S. ha indagato alcuni temi nodali dell'agire umano, quali i sistemi di parentela e il pensieromitico: attraverso lo studio dei primi ha proposto una ineguagliata lettura dell'incesto in quanto invarianza transculturale, funzionale e ...
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Storico della filosofia (Parigi 1902 - ivi 1984), prof. alla Sorbona (1946-72). Fondatore del Centre de recherches sur la pensée antique (Centre L. Robin) e membro dell'Institut de France (Académie des [...] greco arcaico nel suo contesto sociale, politico e religioso, sottolineandone la formazione a partire dal pensieromitico. Fondamentale, in questo senso, è il suo Essai sur la formation de la pensée grecque. Introduction historique à une étude ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] . Il richiamo da un lato alla tradizione della linguistica ottocentesca (da W. von Humboldt a M. Müller) e dall'altro agli studi sul pensieromitico (da E. B. Taylor e J. G. Frazer fino a L. Lévy-Bruhl) e, insieme a esso, l'interpretazione in chiave ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] politico, che diventerà problema critico, storiografico nella elaborazione e definizione del concetto di ‘pensieromitico’ come distinto dal ‘pensiero razionale’: distinzione che rimarrà acquisita agli studi storiografici (Cantimori 1947, 1959, p. 63 ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] vendicativa, delle quali indagheremo le caratteristiche, la genesi e le eventuali trasformazioni sulla scorta di un pensieromitico capace di coglierne il valore esistenziale e la natura più intima.
Passione amorosa
Nella passione amorosa, motore ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] partecipante e sul lavoro di équipe interdisciplinari.
Vita e pensiero
Allievo di A. Omodeo, fu prof. di storia viene operato mediante l'iterazione rituale di un modello mitico originario, che sottrae quei momenti alla loro storicità. Coniugando ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] studî, che dalla sua sede, la quale traeva il nome dal mitico eroe Academo, si disse ᾿Ακαδημία (v., per la storia di e sulle dissomiglianze delle cose, l'anima è ricondotta al pensiero dei supremi esemplari verso cui tali somiglianze si orientano, e ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] über Gräbersymbolik der Alten (1859).
Opere e pensiero
La teoria del simbolo enunciata in Versuch über e luce, ecc. Se per la priorità che il simbolismo mitico-religioso assume così sul fattore sociale, la concezione antropologica di B ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] esaminato lo sviluppo storico della teoria della conoscenza nel pensiero filosofico e scientifico dal Rinascimento a Kant (Leibniz' di una continuità funzionale tra le prime fasi mitico-magiche e quelle razionali della scienza contemporanea. Nel ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...