Storico italiano della filosofia antica (Perugia 1932 - Roma 1998). Laureatosi con G. Calogero, dal 1963 ha insegnato nell'Univ. di Roma "La Sapienza". È stato inoltre direttore del Centro di studio del [...] alla edizione e alla raccolta di testi e fonti di alcuni tra i momenti di maggior rilievo del pensierogreco, come quello relativo a Socrate, contribuendo a fornire strumenti metodologici e di ricerca divenuti imprescindibili. Tra le opere ...
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Traslitterazione del greco δόξα; significa in genere «opinione, credenza».
Nella gnoseologia greca classica, il termine è usato per designare quella forma di conoscenza che, basandosi sull’opinione soggettiva, [...] non possiede la certezza obiettiva della verità. Il concetto di d. entra nel pensierogreco, più che a sottolineare scetticamente il carattere relativistico del conoscere, per suggerire dialetticamente l’esistenza di quella vera conoscenza (ἐπιστήμη) ...
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Uomo politico siciliano, letterato e scienziato (sec. 12º). Arcidiacono di Catania (1155?), verso il 1158 prese parte a una ambasceria inviata da Guglielmo I a Costantinopoli; alla morte del grande ammiraglio [...] congiura aristocratica, fu imprigionato a Palermo (primavera 1162), dove presto morì. Importante mediatore tra il pensierogreco e l'Occidente latino, tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il libro 4º della Meteorologia di Aristotele. ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] volume del 1931 sul Filebo, né sottovalutare il fatto che ben tre dei dieci volumi dei Gesammelte Werke sono dedicati al pensierogreco. Gadamer esclude che in Platone il bene possa essere ridotto a una sorta di oggetto ideale di cui si possa avere ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] uso nella morale.
L’e. nel mondo greco
Alle origini dell’e. greca troviamo nei poemi omerici l’affermazione della superiorità stato ulteriormente arricchito dalle proposte emerse dal cosiddetto pensiero delle donne. Le questioni discusse in quest’ ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Riprese anche gli studî di giurisprudenza, accostandosi al pensiero dei grandi teorici e storici del diritto francesi e (che V. considera anteriore all'Odissea), sono l'espressione del popolo greco che narra la sua storia. All'età degli dèi e all'età ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] sino a Kant, la più alta delle discipline filosofiche.
Dopo le grandi sintesi di Platone e Aristotele, il pensierogreco entra in una fase di ripiegamento individualistico, dovuto alle mutate condizioni sociali e politiche del mondo ellenistico: le ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] autorità, tratta il concetto di evidenza in senso parallelo a quello della Arendt. Per il Mazzantini la grande scoperta del pensierogreco e la fondazione della sua perenne verità è quella dell'‛evidenza', intesa non come forza che costringe, ma come ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] del F. fu tale da farlo appositamente recare a Napoli nel 1873 per conoscerlo.
Nell'opera il F. analizzava il pensierogreco senza l'assillo della sistemazione, che egli considerava esiziale per la ricerca filosofica. Il problema preso in esame era ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] vero in simplicitate substantiae" (p. 166).
Questo tentativo di una teologia predicata all'interno della tradizione del pensierogreco, che rende singolarmente unitarie queste opere teologiche con le traduzioni e le opere logiche di B., è evidente ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...