Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] un particolare momento storico (per es. dell'antica Grecia).
Esiste poi una congerie di teorie che vedono New Haven, Yale University Press, 1991 (trad. it. Roma, Il Pensiero Scientifico, 1994).
R.J. Stoller, Perversion. The erotic form of hatred, ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] carte in regola e non teme rivali, essendo lingua viva e non morta come il greco e il latino, e avendo fra i suoi autori «quello stupore e quel miracolo , Nicoletta (1985), Scrittura e pronuncia nel pensiero di Lionardo Salviati, in La Crusca nella ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] tramonto. Cresciuto nella regione salentina, educato agli studi della civiltà greca e latina, approfondì con particolare interesse la dottrina di Aristotele, ma conobbe anche il pensiero di Platone, Euclide, Teofrasto, Temistio e degli arabi Averroè ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] che :il contributo del B. all'evoluzione del pensiero scientifico si inquadra nel movimento rinascimentale rivolto ad e che una di esse portava il Santissimo Sacramento consecrato alla greca cucito in una scarpa per andar invisibile, alle quali più ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] dell’italiano e del latino, ma anche del greco, insegnamento impartitogli dal cappuccino Barnaba da Pedona. di San Bartolomeo (autore di un Systema Brahamanicum) circa l’essenza del pensiero braminico (cfr. Nuovo Giornale dei letterati, 1802, n. 4, p. ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] oltre che all'approfondimento delle lingue antiche: greco, latino, sanscrito ed ebraico. Al 1918 risale pp. 96-102; P. Viotto, T. G. poeta e artista cristiano, in Vita e pensiero, LXXVII (1994), 1, pp. 42-57; Venezia e la sua laguna nelle opere di U ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda (1976), 3, pp. 372-381; E. Pattaro, Sull'assoluto. Contributo allo studio del pensiero di G. F., in G. Fassò, Scritti di filos. del diritto, cit., pp. ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] in Macedonia, con la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso appassionata lettera privata, nella quale espresse apertamente il suo pensiero sul grave momento e tentò di dissuadere il ministro ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] e, dalla primavera del 1842, la cattedra di insegnante di greco presso il locale collegio Trisi. Nello stesso anno pubblicò una artigianato urbano e la nascente industria. Manifesto del suo pensiero fu il Rapporto in risposta della circolare 24 ag. ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] cinese li, sono stati paragonati alle "idee" del filosofo greco Platone. Per Mencio, la fonte dei principi morali che rendono del li: egli è l'autore di quello sviluppo del pensiero confuciano che chiamiamo neoconfucianesimo.
Nella dottrina di Zhu Xi ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...