Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] come dovrebbero essere.
Nel complesso possiamo dire che nella trattatistica l'influsso del pensierogreco è chiaramente quanto ovviamente prevalente su quello del pensiero latino (importantissima è anche la presenza di Polibio con la sua vulgata ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] . Rucellai e molti altri, insieme al lavoro umanistico, lo studio del greco con G. Lascaris e M. Musuro, l'attività editoriale a Venezia e uomo interiore che l'Umanesimo aveva condannato nel pensiero medievale. Gli anni dal 1519 al 1522 furono anni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del 6° sec. a.C., era la regione nella quale i Greci avevano fondato molte colonie costiere, sullo Ionio e sul Tirreno. Nella dal mito del titanismo dell’azione perviene al titanismo del pensiero. Tutta la sua opera è percorsa da una vena dolente ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] di A. Firenzuola è una versione assai libera; i romanzi greci di Eliodoro, di Achille Tazio, di Senofonte Efesio, di Longo svolge un programma più ampio e ambizioso, che riflette il pensiero scientifico positivista di quel periodo: É. Zola nel ciclo ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] degli interessi di P., un erudito tipico rappresentante della cultura greca della sua età. È difficile individuare le fonti delle sue opere e scorgere un chiaro sviluppo del suo pensiero per l'assenza di sistematicità nell'accogliere idee altrui ed ...
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Scrittore greco (Hiràklion 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957). Ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi ("Odissea", 1938; 1957), dove Ulisse, rimessosi in viaggio dopo il ritorno ad Itaca, [...] a Berlino nel 1922, segnò una svolta decisiva nel suo pensiero e nella sua vita; nel 1925 viaggiò in Russia, vi Cina (1957); è del 1945 un tentativo di attività politica in Grecia, con la fondazione di un partito (Unione Socialista del Lavoro); del ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] sostenuta peraltro da profondità di pensiero. Ha lasciato alcune orazioni e lettere (anche in greco).
Vita
Discepolo di Gasparino il Magnifico abrogò il bando e lo chiamò a leggere greco nello studio di Firenze. Giunto appena a Firenze, morì. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° sec.; a lui si richiamano esplicitamente, come notevoli quelli nella chiesa della Trasfigurazione di Teofane il Greco, che portò nel nord della R. la drammaticità ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] rari, democratici. Alla fine del secolo nelle arti, nelle lettere, nel progresso civile e politico, nelle conquiste del pensiero, i Greci erano all’avanguardia tra tutti i popoli mediterranei. Le lotte contro i Persiani (499-478 a.C.), che parvero ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] . Świętochowski, e se in filosofia fungevano da referenti il pensiero di A. Comte e il darwinismo, in campo storico Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle chiese di rito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in legno, ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...