Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] dimostra la stretta dipendenza delle figure stesse dal pensiero che le ha prodotte. In particolare, si che la speculazione sulla natura luminosa degli a. è comune tanto ai Padri greci (per es. Giovanni Damasceno, De fide orthodoxa, 2, 3, PG, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] mi ha interessato finora di scoprire nella storia, direi grossolanamente tre cose: l’influenza del pensiero storico greco-romano e giudaico sul pensiero storico successivo; l’organizzazione che gli organismi politici e sociali antichi si sono dati o ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] altro, in questi anni, completò la sua conoscenza dei greco). Dopo Marengo non pensò di tornare in Italia, sicuro linguaggio assunse in lui forme paradossali, e gli faceva rivestire il pensiero della lingua de, morti e d'uno stile pedantesco tanto da ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] da allora la passione di Togliatti per gli studi umanistici (il greco, il latino) e per la storia. Come egli stesso scelte, a cura di G. Santomassimo, Roma 1974, e La politica nel pensiero e nell'azione: scritti e discorsi 1917-1964, a cura di M. ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] di potere e di organizzazione politica proprie dell'antichità greco-romana. Una definizione più precisa deve tuttavia muovere paesi dell'America Latina e del Terzo Mondo. Anche il pensiero totalitario non rimane immune da tali influssi; esso può ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] la laurea il M., che vantava anche la traduzione dal greco del libro attribuito a Enoch, Degli Egregori (Venezia 1820 periodo che nel M. giunse a maturazione un compiuto pensiero politico, in cui traspose le sue pur fallimentari esperienze veneziane ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Bertani rinfacciava a Mazzini gli aspetti dogmatici del suo pensiero e i difetti di una strategia insurrezionale che, R. Pilo, a cura di G. Falzone, Roma 1972, ad Indicem;G. Greco, Le carte del Comitato segreto di Napoli (1853-1857), Napoli 1979, ad ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] che non mancava di una omogeneità di riferimenti. Il suo pensiero politico, generico ed empirico, era quello di un alto questione albanese" a seguito di pressioni irredentiste iugoslave e greche che minacciavano l'integrità di quel paese nei cui ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] , l'inglese quella di molte sue letture. Prese lezioni di greco, latino e storia antica da G.V. Meola, che conobbe primo li raccolse quali "documenti del suo sentimento e del suo pensiero nel periodo illuministico e riformatore" (1943, p. 175 n.), ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] di Abelardo, pur essendovi alcune, correzioni al pensiero di quel filosofo. L'importanza di tali libri romani gli divennero ostili, mentre le trattative intraprese con l'imperatore greco non giungevano in porto. La lotta con il re inglese durò ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...