Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] o anche facendo riferimento alle condizioni igieniche e sociali, secondo il pensiero di Alexandre Lacassagne.
Lo stesso pullulare di teorie si ritrova in rispetto a quello risultante da una valutazione intuitiva ed empirica.
È quindi prudente, allo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Candelaio si sono desunti due titoli di presunte opere smarrite del B. (Gli pensier gai e Il troncod'acqua viva), mentre nell'atto I, scena II, si fisica aristotelica e ribadendone il superamento intuitivo dell'eliocentrismo copernicano.
Applicato l' ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] p. 235). Per dare al proprio principio un fondamento intuitivo egli non fece appello a una teleologia materiale della Natura, quali si tratta in ultima analisi di leggi del pensiero (razionalismo), di generalizzazioni induttive (empirismo) o di ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] , e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive. Considerata a lungo, nel corso del pensiero occidentale, l'elemento discriminante dell'uomo rispetto agli animali, in quanto principio della vita psichica interiore ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] organismi. L'approccio naturalistico ai fenomeni umano-sociali è quindi intuitivo e immediato, ed è stato anche di gran lunga predominante, suoi primordi e che a sua volta ha radici nel pensiero orientale e in quello primitivo. Quel che è nuovo sono ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] generale' e uno o più casi 'particolari'. Il pensiero matematico del XVIII sec., d'ispirazione naturalistica, spingeva a procedimento non si sviluppò. Nel XVIII sec. il concetto intuitivo di procedimento racchiudeva l'idea errata che un 'procedimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] presente nel momento in cui lo pensiamo. Una breve precisazione storiografica: gli studiosi del pensiero scotista sono in disaccordo circa la definizione della conoscenza intuitiva. Secondo alcuni – come ad esempio Etienne Gilson (XXXX) – la cognitio ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] descrizione. Analogamente, in IA esiste una differenza tra un problema intuitivo, cioè l'esigenza avvertita dall'uomo di un problema da risolvere artificiale, in: Geymonat, Ludovico, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Il Novecento, a cura ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] Ci sono, in effetti, importanti correnti di pensiero che sostengono che ogni distribuzione effettuata dal settore popolazione più ricco e il 20% più povero; com'è intuitivo, anche questa misura è crescente nell'entità delle disuguaglianze. La terza ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] , quanto il passaggio dal problema risolto a quello intuitivo, ossia la capacità di confronto della soluzione ottenuta con L’intelligenza artificiale, in: Geymonat, Ludovico, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Il Novecento, a cura di Enrico ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...