LOGICA MATEMATICA
Aldo Marruccelli
Alberto Pasquinelli
(XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226; III, 1, p. 999).
Princìpi di logica matematica.
È opportuno premettere all'articolo che dà notizia dei progressi [...] delle proprietà richiamate alla mente dal significato intuitivo di quei termini; inoltre con i 1971; C. Mangione, La logica nel ventesimo secolo, in: L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol. VI, Milano 1972, pp. 470-682; P. J. ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] ne approfondisce l'esame; essa però rispecchia un contenuto intuitivo fortemente sentito, che ha portato a una "definizione frequentista sviluppata in particolare da R. Carnap (il cui pensiero ha subìto però una lunga evoluzione, avvicinandosi alla ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] della fantasia dall'intelletto, e carattere arazionale, intuitivo, lirico e pur cosmico e universale dell'opera , aveva poco men precisa l'altra dell'oscurità del suo pensiero, naturale altresì che la costante incomprensione del pubblico e l' ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] in un suo disegno degli Uffizî ci darà il primo pensiero per la Madonna del Granduca della Galleria Pitti e in che sola può fare del disegno uno strumento di precisione. L'intuitivo, sulla libera e diretta osservazione della natura. Superato il primo ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] bisogno che egli sentiva del concreto come unità indivisa del pensiero e dell'azione, della soggettività e dell'oggettività. Così il tutto potenziale rappresenta il nulla. Lo spirito intuitivo è lo spirito indeterminato: l'identità come semplice ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] adeguatamente solo attraverso un'interpretazione che realizzi in modo unitario e intuitivo il nesso tra vita, espressione e "comprensione".
Ma se e della ragione. Nella misura in cui il pensiero di Heidegger è andato poi evolvendo dalla prospettiva ...
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GABELLI, Aristide
Giovanni Calò
Pedagogista italiano, nato a Belluno il 22 marzo 1830, morto a Padova il 7 ottobre 1891. Fu della guardia nazionale durante l'assedio di Venezia del 1849. Seguì a Padova [...] deve avere precipuamente il compito di sviluppare il pensiero, di formare le teste. Il problema italiano alla sostanza del pestalozzismo, illustrando e diffondendo il metodo intuitivo, ha contribuito come pochi al rinnovamento della scuola italiana ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] poiché non sembrano avere un fondamento plastico, mentre è intuitivo che lo debbano possedere. Il suo programma, ripetiamo oltre 60 anni e nella preziosa eredità d'indirizzo e di pensiero che egli ha lasciato alla medicina.
Della vita e delle opere ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fisse, regole astratte sia nell'arte, sia nella vita del pensiero, sia nella vita pratica. L'urbanista del Rinascimento ragiona sia senso della massa e della proporzione che da spontaneo ed intuitivo, diventa cosciente e ragionato, ecco le forze che ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] senso stretto è assai difficile e incerta.
È intuitivo che in tutte le monarchie ellenistiche l'organizzazione della costituzionale con ragioni più o meno valevoli, erano ispirati dal pensiero più vasto e radicale della rivoluzione dei poteri, e cioè ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...