. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] credenze e dei suoi miti e s'incastra nell'intelaiatura del pensiero zarathustriano. Dei 21 Yašt, ai quali è da aggiungere ritrovano ampî e importanti riflessi di quella ricca tradizione mitica che alla distanza di molti secoli dovrà trovare corpo ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] suo cuore con gli Amores, poi lettere amorose di persone mitiche con le Eroidi, quindi poesia didascalica col De medicamine Massimiano e agli elegi recurrentes, puri ludi di forma e di pensiero, è una fioritura che non ha punto l'eguale nella Grecia ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] un'attiva vita spirituale.
Religione e mitologia. - Dominano il pensiero associazioni di idee che esso volge in rapporti di causalità. preghiere vengono innalzate alla nuova luna. Il patrimonio mitico dei Boscimani non possiede una vera e propria ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] chiaramente il progressivo "ellenizzarsi" del suo pensiero religioso. Era un atteggiamento polemico contro la un codice etico (il redentore dei misteri è invece un personaggio mitico, divino, ma la cui esistenza è ammessa accanto a quella di ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] e dei fenomeni naturali.
Non esiste infatti, secondo il pensiero dei popoli inculti, una netta divisione tra il mondo fisico totemistiche uniscono i membri di un clan con i loro antenati mitici (per lo più animali o piante), derivano senza dubbio da ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] Olindo Guerrini non richiamano immediatamente al pensiero la personalità letteraria di quegli scrittori. ossa (come indica il suo buon nome di Greco tutt'altro che mitico), può essere stato uno degli autori dei poemi che possediamo ora sciolti nell ...
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Stato del Brasile, che per area (circa 1.900.000 kmq.: poco meno di un quarto dell'area totale) è al primo posto, e per popolazione (circa 400.000 abitanti: poco meno di un decimo della popolazione totale) [...] Spagnuoli e 4000 Indî la valle del Napo alla ricerca del mitico "El Dorado" solcato da un "rnare bianco scorrente su S. Paulo de Olivença (anche qui la toponomastica richiama al pensiero la colonizzazione spagnuola) e di S. Antonio, è navigabile per ...
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ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] certo Policrate, che aveva fatto un'apologia di un mitico tiranno antropofago di Egitto, Busiride, I. scrive la a tacere della senilità, importa oscillazioni e oscurità gravissime di pensiero, c'è in sostanza una riaffermazione della fede nelle città ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] indispensabile al dramma: quel diritto degli uomini di pensiero a vivere di questo, come guide spirituali del di cittadino. Perciò il personaggio non deve operare in uno sfondo mitico, ma deve venire caratterizzato il più possibile: né si lasci egli ...
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METELINO (o Mitilene o Lesbo, Μυτιλήνη; A. T., 82-83, 90)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Vito Antonio VITALE
Isola maggiore delle Sporadi, e la maggiore delle isole egee dopo Creta e l'Eubea (1750 kmq., [...] cui ebbe gran parte la famiglia dei Pentelidi discendenti dal mitico Penthilos, figlio di Oreste. Della sua floridezza e ogni campo al fiorire della letteratura e del pensiero ellenico; rappresentanti del ceto aristocratico dominante sono ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...