PIRRONE (Πύρρων, Pyrrho) di Elide
Guido Calogero
Filosofo greco, iniziatore, secondo la tradizione, della corrente scettica. Incerti i dati cronologici della sua vita, che sembra si sia estesa tra il [...] , col meccanismo tipico delle antiche tradizioni di pensiero, anche concezioni che si erano venute sviluppando i suoi seguaci tale soggettività si presentava soprattutto nell'aspetto positivo dell'immanenza del sapere all'individuo, che lo valuta non ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] la sua enfasi sulle fondamenta sociali del pensiero collettivo possono tutti essere riferiti alla sua nel proprio ambiente, stabiliscono dei confini ottenuti attribuendo valore positivo o negativo ad alcuni elementi. Esaminare quello che una data ...
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Filosofo greco del sec. IV a. C. La tradizione, che ha tipizzato la sua figura in quella del più caratteristico rappresentante della filosofia cinica, l'ha insieme arricchita d'una così vasta fioritura [...] scolaro di Antistene, ma gli attribuisce un'elaborazione ulteriore del pensiero del maestro in quattro punti: estensione dello stato di natura poter poi facilmente essere interpretata in senso positivo dalla concezione stoica dello stato universale); ...
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LOISY, Alfred
Orientalista e storico delle religioni, nato ad Ambrières (Marna) il 28 febbraio 1857. Sacerdote nel 1879, ebbe la sua prima formazione scientifica (ebraico e studî biblici) a Parigi, nell'Institut [...] La sua critica si fa ora sempre più radicale, il suo pensiero si volge a studiare i rapporti tra morale e religione: actuelles et sur des événements récents (1908). Periodo critico-positivo e della "religione dell'umanità": Leçon d'ouverture du ...
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Illustre storico del diritto germanico, nato a Wels (Alta Austria) il 21 giugno 1840 da famiglia boemo-tedesca, morto l'11 agosto 1915 a Bad Kissingen. Studiò a Vienna, fu nominato nel 1866 professore [...] è Das Recht der Wertpapiere, 1882, di diritto positivo attuale, l'unico suo lavoro strettamente dogmatico.
Dall tratta di un'opera classica, nella quale lo svolgimento del pensiero giuridico è attinto direttamente alle fonti.
Molti degli scritti ...
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Sociologo, nato a Épinal il 15 aprile 1858, morto a Parigi il 15 novembre 1917. Fu professore di sociologia alla Sorbona e direttore della Année sociologique (1896-1912), organo della scuola da lui fondata.
In [...] materiale e della psiche umana individuale. Occorre un metodo positivo, di osservazione obiettiva dei dati storici, che mediante coscienza collettiva, ma anche le leggi logiche, le categorie del pensiero. Le idee di spazio e tempo, ad es., hanno il ...
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Filosofo del diritto, nato a Firenze il 6 ottobre 1920. Professore di Filosofia del diritto alle università di Perugia (1956), Trieste (1960), Firenze (1964) e Roma ''La Sapienza'' (dal 1965). Socio nazionale [...]
Partito da studi storico-filosofici sull'illuminismo e sul pensiero giuridico e politico del cristianesimo, C. si è ossia dello stesso diritto positivo giustificato nel suo fondamento − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ...
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MERCIER, Désiré
François L. Ganshof.
Cardinale e pensatore belga, nato a Brains d'Alleud il 21 novembre 1851, morto a Bruxelles il 23 gennaio 1926. Dopo avere fatto gli studi nel seminario di Malines, [...] Lovanio, vi fu nominato il canonico Mercier. Egli si diede pensiero di ravvivare la dottrina tomistica, tenendo pure conto del progresso , per la riunione delle chiese cristiane; ma senza risultato positivo.
L'insegnamento del M. e di alcuni dei suoi ...
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. Corrente filosofica greca, che trasse il nome da Elea (latinamente Velia: v.), città della Magna Grecia. Fondatore della scuola eleatica, secondo la tradizione, fu Senofane di Colofone, che avrebbe in [...] della dottrina eleatica dell'essere, poi condotta al suo estremo limite positivo e liberata da ogni ambigua concessione al mondo dell'esperienza sensibile con quello dell'eraclitismo, sul pensiero greco, determinando molti atteggiamenti speculativi ...
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Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave [...] , nel sistema stoico, l'autarchia tipica del saggio rispetto ai turbamenti delle passioni. Il concetto di apatia fu talora messo in valore anche dal pensiero moderno: in senso positivo, p. es., da Spinoza, in senso prevalentemente negativo da Kant. ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....