FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] questi e d'altri tempi, p. 547), dedicando un saggio al suo Pensiero civile (1950; ora in Pagine sparse, pp. 131-142), nonché tracciandone quello scritto l'"attualità in un senso, diciamo così, positivo" del suo Medioevo romano e cattolico, lo fa solo ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] il libro presentandolo nel suo aspetto più positivo, laddove ancora l’Oort osservava che “l -305 (ristampato in La Critica, XXV [1927], pp. 411-417; e in Poesia e pensiero nel mondo antico, Napoli 1944, pp. 226-233); a La profezia nella Bibbia: H. ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] svolgere il compito della catalisi. Una scuola di pensiero sosteneva che gli enzimi a RNA si sarebbero rivelati a singolo filamento di RNA, virus con filamenti di RNA di segno positivo (+) o di segno negativo (-), virus con RNA circolare o lineare ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] nude parole, della precettistica scolastica e il valore positivo e conflittuale della moderna critica, intesa – momento in cui a loro volta saranno formulate le leggi del pensiero e delle passioni. Un identico determinismo deve regolare il ciottolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] , entra in contatto con le due maggiori correnti del pensiero filosofico italiano, l’idealismo (Gentile) e lo storicismo vi è il tentativo di definire la nonviolenza come un modo «positivo» – dunque di resistenza attiva, e non semplicemente passiva – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] del 1930, giunge a individuare in Hegel il filosofo che è «al culmine del pensiero moderno» perché ha capito, come pochi altri, sia gli aspetti positivi e trionfanti sia quelli negativi e decadenti del moderno.
Hegel, sviluppando il principio posto ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] , anche se non richiamabile a nessuna religione positiva se non a un generico evangelismo. Per n. 1. Per la biografia dei D., specialmente per losviluppo dei suo; pensiero politico, lo studio di gran lunga migliore è la nota introduttiva dei Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] a comprendere tutto «ciò che nel mondo sia, o nel pensiero umano». Ma soprattutto la Nova de universis philosophia: pubblicata in della sapienza e delle eventuali modalità di intervento positivo sul mondo, alle autorità magistrali non resterà che ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] ogni partito. Il vento era cambiato. Era il tempo del pensiero unico liberista ed economicista. Il Museo che l’Europa dei a risultati modesti se non anche deludenti in molti casi, positivi in pochi altri. A Firenze, a seguito della gara integrata ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] soprattutto fuori d'Italia. Convinto del valore positivo e costruttivo, nonostante la cattiva latinità, dell (1951), pp. 300-305; "Bellum iustum" e "bellum iniustum" nel pensiero del giureconsulto A. A., in Mélanges Augustin Renaudet, Genève 1952, pp. ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....