Eretico (sec. 3º), uno dei maggiori rappresentanti della dottrina teologica detta monarchianismo. Scomunicato da papa Callisto, ebbe successo nella Pentapoli di Cirenaica, tanto che in Oriente quella dottrina [...] viene indicata come sabellianismo ...
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(ebr. Lōṭ) Nella Bibbia, figlio di Ḥaran e nipote di Abramo. Insieme a quest’ultimo andò a Ḥarrān, in Mesopotamia, quindi in Canaan. Successivamente si staccò dallo zio, recandosi nella regione della [...] Pentapoli del Mar Morto. Qui fu fatto prigioniero da Codorlaomor, ma fu poi liberato da Abramo. Scampò alla distruzione di Sodoma, mentre sua moglie fu trasformata in una statua di sale. Le due sue figlie commisero incesto con lui ubriaco e ne ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] Ravenna a un uomo a lui favorevole, tornava a una politica militarmente aggressiva contro i territori dell'Esarcato e della Pentapoli per intimidire il papa. Nel corso del 772 invase l'Esarcato, occupando Faenza, Comacchio e il Ducato di Ferrara, e ...
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Figlio (n. 669 - m. 731) di Marcello, romano; allevato nel patriarchio lateranense, dedicò la sua attività alla vita della curia romana. Papa nel 715, appoggiò la missione di s. Bonifacio in Germania nel [...] provocati in Italia dall'iconoclastia, e la conseguente reazione di Liutprando re dei Longobardi che ne approfittò per invadere la Pentapoli e puntare su Roma, G. riuscì a fermare il sovrano longobardo, ottenendo poi (728) la donazione di Sutri "per ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano [...] imporre alla Chiesa romana regole disciplinari della Chiesa bizantina, e fu salvato dalle truppe di Ravenna e della Pentapoli che insorsero contro il protospatario Zaccaria, inviato a Roma dall'imperatore Giustiniano II per arrestarlo. Riuscì a far ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] greca dei Settanta), Ekron e Geth. Alla guida di ogni città-Stato era un sovrano autonomo, detto seran, ma la pentapoli filistea operava secondo una politica unitaria nelle questioni di comune interesse e nei rapporti con i popoli vicini. I F. si ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] e Ludovico. Da Carlo nel 787 A. si fece cedere Viterbo, Orvieto e Soana, che si aggiunsero al ducato; questo con la Pentapoli e l'Esarcato venne a costituire così il dominio pontificio, su cui il re franco, per il titolo di Patricius Romanorum, ebbe ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] predecessori, fra il problema della garanzia per Roma e il suo ducato e quello del recupero delle città dell’esarcato e della pentapoli; di modo che pure il recupero di queste ultime veniva fatto rientrare nell’utilitas s. Petri e anzi l’appello ai ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] di Sutri del 728; si estese poi a mano a mano a comprendere tutto il Lazio, il ducato di Spoleto, l’Esarcato e la Pentapoli. Quando il Regno di Sicilia divenne feudo della Chiesa, fu annesso anch’esso al P., come pure i beni di Matilde di Toscana ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] pace quarantennale tra Roma e il re longobardo Astolfo che aveva poco prima occupato Ravenna con l’Esarcato e la Pentapoli, sottraendole all’impero bizantino. Quando Astolfo, violando l’accordo, cercò di imporre la sua autorità anche su Roma e sul ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...