MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] the Italian by S. M., in Jewish Index, 1872, nn. 1-10; 1873, n. 11; A critical and hermeneutical introduction to the Pentateuch by professor Samuel David Luzzatto. Translated from the Italian by S. M., in Jewish Record, 8, 22, 29 dic. 1876; 5, 12 ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Ot le-Tobah (Segno del bene), ventidue sentenze suargomenti talmudici con un inno per la lettura dei vari paragrafi del Pentateuco, dal titolo Shir lesiman ha-Parashiyyot (Chieri 1627); Shirini bi-Leshon Hidah Mehubbarim, serie di indovinelli con le ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] tedesco della Historia delli nobilissimi amanti Paris e Vienna; nel '95 stampò ancora il Midhrash Tanhūmā, anonimo commento al Pentateuco del IX secolo. Francesco morì probabilmente dopo il 1615: la sua ultima edizione nota è infatti il Quinto libro ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] al libro di Giobbe, egli sosteneva l'opinione allora dominante che lo considerava contemporaneo o più antico del Pentateuco e ipotizzava che l'originale fosse stato scritto in lingua idumea e tradotto successivamente in ebraico, in quanto notava ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] di feticci, siamo tutti fratelli, tutti fatti ad immagine del Creatore, come insegna l’antico ma sempre nuovo libro del Pentateuco». Come d’altra parte sostiene Bruno Di Porto: «La dialettica interna all’Ebraismo italiano ha in Marco Mortara un ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] non autenticità del comma giovanneo e la mancanza di storicità nelle citazioni implicite. Discusse l'autenticità mosaica del Pentateuco e la storicità dei primi tre capitoli della Genesi, consigliando di non rifiutare le conclusioni degli studiosi al ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] significativi sono: Em la-Miqrà, "Matrice della Scrittura" (Livorno 1862), un ampio commento filologico e critico al Pentateuco in 5 volumi, Le missioni in Terrasanta (Firenze 1865), Cinque conferenze sulla Pentecoste (Livorno 1886). I più importanti ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] I. Abrahams (The Documentary Hypothesis, ibid. 1961). Il C. vi contesta la validità dell'ipotesi documentaria sulle origini del Pentateuco com'era venuta formandosi nel campo delle scienze bibliche dalla metà del sec. XIX in avanti, e attribuisce la ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] di Abramo e di Isacco; nella quarta si racconta la storia di Giacobbe e di- Giuseppe. Le altre parti del Pentateuco sono riassunte in un solo canto. Praticamente C., omette tutte quelle parti che non abbiano contenuto narrativo, quindi il Levitico ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] aveva fatto apprendere l'incisione su legno, si accinse, nel 1521, a preparare un'edizione illustrata dei cinque libri del Pentateuco, dalla creazione alla morte di Mosè. Per tale lavoro chiese al Consiglio dei dieci di Venezia l'esclusiva per dieci ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...