Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] , sopra i 600 m, da castagneti e macchia. Particolarmente rinomati i vini prodotti nella zona. Altro prodotto notevole è il peperino.
La popolazione è in gran parte raccolta in 15 centri maggiori detti Castelli Romani. Il centro più grande è Velletri ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] dei Santi Quattro Coronati, è stata scavata una tomba della fine del 4° secolo a.C., con un grande sarcofago e urne in peperino, e un ricco corredo di terrecotte figurate e di ceramica a vernice nera.
Anche l'Esquilino (III, IV, V regione augustea) è ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] , affacciata sul cortiletto detto del Maresciallo, si aprono tre grandi archi a tutto sesto, con balaustre a colonnette di peperino, intercalati da quattro minori, a mo' di finestrelle, secondo uno schema bramantesco ben noto. All'esterno erano resti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a due ordini sovrapposti; il Foro di Augusto, votato dall’imperatore nel 42 a.C., circondato da un alto muro di blocchi di peperino e pietra gabina, con il tempio di Marte Ultore decorato con marmi di Luni, in cui erano stati trasferiti due quadri di ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] marmoree e nei musaici contrastano con le nude ma forti opere dei lapicidi viterbesi intagliatori di tufo e di peperino, cui invece appartiene la Fonte Maggiore (1279), lineamento indimenticabile della città, con altre fonti minori, come la fonte di ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] ha anche la pesca. Le risorse minerarie del L. sono praticamente esaurite e limitate a pietre da costruzione (tufo, peperino e travertino nei dintorni di Roma e nel Viterbese; marmi pregiati a Cottanello, nel Reatino), bentonite (Ponza). Numerose ...
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peperino1
peperino1 agg. [der. di pepe, con allusione al sapore piccante]. – Erba p.: denominazione tosc. di un’erba perenne delle rosacee, la filipendola; menta p., altro nome della menta piperita.